Calciomercato.com

  • Getty Images
    Brava Inter, la rivoluzione è sensata

    Brava Inter, la rivoluzione è sensata

    L’Inter si gode il primato solitario dopo anni di anonimato. Gli ultimi campionati da non protagonista e l’esclusione dalle Coppe, avevano un po’ appannato la gloria della società di corso Vittorio Emanuele, che in realtà in questi anni ha svolto un lavoro oscuro ma prezioso. 

    LA NUOVA ROTTA - Il termine “rivoluzione” è stato spesso associato alla squadra nerazzurra, specie per indicare la corposa campagna acquisti avviata da Roberto Mancini nel corso di questa sua seconda esperienza sulla panchina dell’Inter. Un concetto reale, dato che gli acquisti sono stati tanti, ma in realtà la rivoluzione in Pinetina è partita ben prima, e cioè quando Erick Thohir - e qui si nota tutta la capacità imprenditoriale dell’indonesiano - ha fatto esplicita richiesta ad Ausilio di rivoltare la squadra come un calzino e di trattare solo ed esclusivamente l’acquisto di calciatori che rispettassero un determinato target, che potessero rappresentare per il club vere e proprie risorse. 


    ETA' MEDIA - Determinante è stato il processo di “svecchiamento;  da quando Thohir ha preso in mano le redini dell’Inter, sono stati solo tre gli acquisti over 30 della società nerazzurra: Vidic, Miranda e Felipe Melo. La soglia dell’età media degli acquisti fatti dal presidente indonesiano è di 25,5 anni di età. 

    LA VERA RIVOLUZIONE - Dati che parlano chiaro: la società nerazzurra ha iniziato ad investire in giocatori giovani e rivendibili. A dire il vero si era già partiti in era Moratti con Coutinho, Kovacic e Icardi ma Thohir ha ereditato una società appesantita da molti contratti onerosi, che ha dovuto poi provvedere ad eliminare. Oggi la rosa dell’Inter, a differenza di soli due anni fa, è composta da moltissimi giocatori dal consistente valore, ma soprattutto richiesti sul mercato: Brozovic, Murillo, Telles, Kondogbia, Ljajic, Perisic, Biabiany e Jovetic fanno gola in giro per l'Europa. E anche quelli che giocano meno ricevono sondaggi di altre società; Ranocchia e Juan su tutti. Probabilmente è questa la vera rivoluzione.

    Pasquale Guarro
    @ngoppejammeja


    Altre Notizie