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    Inter, la rivoluzione non dorme mai

    Inter, la rivoluzione non dorme mai

    • Gianluca Minchiotti

     

    La rivoluzione non dorme mai in casa Inter, club che in una settimana ha dimezzato la sua rosa di attaccanti (ceduti Eto'o, Pandev e Alibec, restano Milito, Pazzini e Castaignos), oltre ad aver venduto, a centrocampo, Mariga. E la rivoluzione proseguirà già da oggi e fino a mercoledì 31 agosto, cinque giorni di fuoco nei quali verrà ridisegnato il reparto offensivo nerazzurro, con possibili sorprese anche per quanto riguarda la mediana.
     
    In attacco arriveranno sicuramente due giocatori: uno sarà sicuramente Diego Forlan dall'Atletico Madrid, mentre per il secondo è lotta a quattro fra Carlitos Tevez (Manchester City), Ezequiel Lavezzi (il prestito di Pandev al Napoli vorrà pure dire qualcosa...), Giuseppe Rossi (Villarreal) e Rodrigo Palacio (Genoa). Il mercato dell'Inter 2011, come quello di tutti i club italiani, è all'insegna del low cost e, per questo motivo l'argentino del Genoa al momento è in pole position, ma i nerazzurri tenteranno fino all'ultimo di strappare un prestito al City per l'Apache o, in alternativa, un pagamento dilazionato nel tempo per il Pepito nazionale o per il Pocho.
     
    A centrocampo la situazione è più lineare. Al 99%, il sampdoriano Andrea Poli sarà dell'Inter entro poche ore, mentre il genoano Juraj Kucka arriverà a gennaio. Il terzo eventuale acquisto è legato a Wesley Sneijder: se da Manchester (sponda United) o dall'Arsenal dovesse arrivare un'offerta in grado di soddisfare le casse nerazzurre, l'olandese verrebbe ceduto. E allora partirebbe l'assalto a Daniele De Rossi, che non ha ancora firmato il rinnovo del contratto con la Roma.
     
    Il club che nell'ultimo anno e mezzo ha cambiato quattro allenatori prosegue la sua rivoluzione.

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