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Inter, la quarta punta resta un nervo scoperto: per accontentare Inzaghi servono due cessioni
Tra le richieste mai esaudite di Antonio Conte, durante la sua permanenza sulla panchina dell'Inter, c'è indubbiamente quella della famosa "quarta punta". Un giocatore che, per caratteristiche tecnice e atletiche, potesse rappresentare l'alternativa all'insostituibile Romelu Lukaku e che si sposasse bene con un giocatore dalle caratteristiche particiolari come Lautaro Martinez. I ripetuti tentativi per Olivier Giroud e la suggestione Dzeko nell'estate 2019 sono ormai lontani ricordi, ma l'assenza di un calciatore di questo tipo rimane un problema insoluto che anche per il nuovo allenatore Simone Inzaghi.
VIA IN DUE - Un'esigenza tecnica che difficilmente si sposa con i rigidissimi paletti finanziari fissati da Suning per questa finestra di mercato, nella quale Steven Zhang ha chiesto a Marotta e Ausilio di registrare un attimo piuttosto importante, oltre ad adoperarsi per una significativa riduzione dei costi. Ecco perché, per accogliere un nuovo giocatore nel parco attaccanti, servirà liberare prima uno o addirittura due caselle e tutti gli indizi portano ad Andrea Pinamonti e Sebastiano Esposito. Due calciatori giovani, reduci da un'annata estremamente sottotono ma con prospettive future diverse legate ai rispettivi ingaggi. Se la punta napoletana, che rientra dal doppio prestito alla Spal e al Venezia, è un elemento che pesa poco o nulla sulle casse nerazzurre e la cui eventuale partenza genererebbe una plusvalenza pulita per l'Inter, molto più complicato è trovare un club disposto ad accollarsi i 2,5 milioni che guadagna Pinamonti acquistandone pure il cartellino a titolo definitivo.
INCOGNITA LAUTARO - Marotta e Ausilio sono al lavoro su più fronti e quello relativo alla cessione dei calciatori sacrificabili sarà quello più caldo di qui alle prossime settimane. Con la conferma di Lukaku e Sanchez e quella, ad oggi, di Lautaro Martinez, l'Inter si ripresenterebbe ai nastri di partenza del prossimo campionato ancora con un reparto offensivo di tutto rispetto, ma i dubbi sollevati dall'entourage del Toro sul rinnovo di contratto e la corte dell'Atletico Madrid gettano più di qualche nube sulla vicenda. Nascono da qui i rumorsa sul forte apprezzamento, reale, del club nerazzurro per il gioielli del Sassuolo Giacomo Raspadori, pronto alla definitiva consacrazione dopo l'ottima stagione disputata agli ordini di De Zerbi e la chiamata in Nazionale per l'Europeo. La società emiliana, che sacrificherà Locatelli e forse qualche altro big per il proprio bilancio, lo ritiene assolutamente incedibile per questa estate. L'Inter per il momento osserva, in vigile attesa. Prima però c'è un'urgente necessità di fare cassa: solo così può essere risolta l'annosa questione della quarta punta.
VIA IN DUE - Un'esigenza tecnica che difficilmente si sposa con i rigidissimi paletti finanziari fissati da Suning per questa finestra di mercato, nella quale Steven Zhang ha chiesto a Marotta e Ausilio di registrare un attimo piuttosto importante, oltre ad adoperarsi per una significativa riduzione dei costi. Ecco perché, per accogliere un nuovo giocatore nel parco attaccanti, servirà liberare prima uno o addirittura due caselle e tutti gli indizi portano ad Andrea Pinamonti e Sebastiano Esposito. Due calciatori giovani, reduci da un'annata estremamente sottotono ma con prospettive future diverse legate ai rispettivi ingaggi. Se la punta napoletana, che rientra dal doppio prestito alla Spal e al Venezia, è un elemento che pesa poco o nulla sulle casse nerazzurre e la cui eventuale partenza genererebbe una plusvalenza pulita per l'Inter, molto più complicato è trovare un club disposto ad accollarsi i 2,5 milioni che guadagna Pinamonti acquistandone pure il cartellino a titolo definitivo.
INCOGNITA LAUTARO - Marotta e Ausilio sono al lavoro su più fronti e quello relativo alla cessione dei calciatori sacrificabili sarà quello più caldo di qui alle prossime settimane. Con la conferma di Lukaku e Sanchez e quella, ad oggi, di Lautaro Martinez, l'Inter si ripresenterebbe ai nastri di partenza del prossimo campionato ancora con un reparto offensivo di tutto rispetto, ma i dubbi sollevati dall'entourage del Toro sul rinnovo di contratto e la corte dell'Atletico Madrid gettano più di qualche nube sulla vicenda. Nascono da qui i rumorsa sul forte apprezzamento, reale, del club nerazzurro per il gioielli del Sassuolo Giacomo Raspadori, pronto alla definitiva consacrazione dopo l'ottima stagione disputata agli ordini di De Zerbi e la chiamata in Nazionale per l'Europeo. La società emiliana, che sacrificherà Locatelli e forse qualche altro big per il proprio bilancio, lo ritiene assolutamente incedibile per questa estate. L'Inter per il momento osserva, in vigile attesa. Prima però c'è un'urgente necessità di fare cassa: solo così può essere risolta l'annosa questione della quarta punta.