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    Inter, la porta inviolata è solo un ricordo

    Inter, la porta inviolata è solo un ricordo

    Dopo aver ben figurato con la maglia del Brasile, Joao Miranda cercherà di ripetersi in nerazzurro, magari salvaguardando Samir Handanovic. Questo è quanto scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che sottolinea come sia trascorso ormai troppo tempo dall'ultima volta che il portiere sloveno ha terminato la gara a reti inviolate:

    "L’obiettivo primario rimane quello di proteggere Samir Handanovic. L’Inter ha incassato 3 gol in 2 partite e non chiude una gara con la porta linda dal 16 aprile, quando sconfisse il Napoli 2-0. L’Inter manciniana degli 1-0 che servirono a portarla in cima al campionato fino a Natale 2015 aveva in lui, Murillo, Medel e Handanovic i cardini di tutto il giocattolo. Miranda è rimasto all’Inter per guidare la difesa nerazzurra grazie anche alla sua esperienza visto che con lui al centro del reparto possono guadagnarci un po’ tutti i compagni. L’esperienza però, a un certo punto, sembrava avrebbe potuto allontanarlo da Milano se la nuova proprietà avesse deciso di puntare su una rinfrescata generale della rosa, cedendo coloro che avevano superato i 30 anni. Un pensiero rientrato in fretta grazie anche al no secco di Mancini. I piani societari hanno puntato sulla conferma del brasiliano arrivato in prestito biennale un anno prima dall’Atletico Madrid. E la quantità di auguri ricevuti ieri sui social da compagni e non, è la testimonianza di quanto bene vogliano a Joao nel calcio".


     

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