Inter, la parabola di Ricky Alvarez
Da un po' di settimane stiamo cercando di capire che fine abbia fatto Ricky Alvarez. L'argentino dell'Inter ha saltato tutte le amichevoli estive e il terzo turno preliminare di Europa League per un guaio al ginocchio che lo ha costretto ai box. L'abbiamo rivisto nelle foto al Forte durante il compleanno di Javier Zanetti, apparentemente in perfetta forma. L'infortunio è alle spalle, Ricky Maravilla è pronto a tornare in campo e dare il suo contributo alla causa nerazzurra. Forse.
Il dubbio viene leggendo i giornali. Proprio mentre l'Inter si prepara a riabbracciarlo, ecco che i rumors di mercato lo coinvolgono in pieno. O Jogo, fonte autorevole sulle questioni portoghesi, parla di lui come possibile merce di scambio con il Porto per arrivare ad Alvaro Pereira (su espressa richiesta della società dei Draghi), nuovo nome caldo del calciomercato nerazzurro. E vista l'abbondanza di trequartisti, non è detto che l'Inter sia poi così restia a metterlo sul piatto pur di portare a Milano l'esterno uruguaiano.
E pensare che Ricky Alvarez con Stramaccioni sembrava aver trovato una sua dimensione precisa. Non più sull'ala, dove Ranieri l'aveva confinato. Strama l'aveva impiegato con successo da interno nel centrocampo a 3, promettendogli poi uno spostamento sull'asse dei trequartisti alle spalle di Diego Milito. Ma di esperimenti, viste le sue condizioni fisiche, non ne sono stati fatti. E nel frattempo è esploso Coutinho, nuovo pupillo del tecnico romano. Il brasiliano potrebbe aver superato nelle gerarchie dell'allenatore l'argentino, pagato 5,5 milioni (più 4 di bonus) appena un anno fa. Così Alvarez ora rischia davvero la cessione, aldilà delle smentite. Chi l'avrebbe detto solo due mesi or sono?