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    Inter: la parabola di Kondogbia. Chance per Brozovic, Melo e Ranocchia

    Inter: la parabola di Kondogbia. Chance per Brozovic, Melo e Ranocchia

    Da grande colpo di mercato a riserva di lusso. Il Corriere dello Sport racconta la parabola di Kondogbia, soffiato al Milan per 37 milioni di euro (bonus compresi) l'anno scorso e ora diventato il vice Joao Mario in campionato. Entrambi sono stati esclusi dalla lista Uefa per via del fair-play finanziario, così il francese ex Monaco dovrà convincere de Boer in allenamento. 

    EPIC BROZO - Al contrario di un altro centrocampista: Brozovic, che può sfruttare la vetrina dell'Europa League. La prima occasione c'è giovedì sera a San Siro contro gli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva. Come si legge su Tuttosport, nei prossimi giorni il nazionale croato firmerà il rinnovo del contratto con un aumento d'ingaggio da 1,5 a a 2,5 milioni di euro netti all'anno (bonus compresi). Ciò non toglie che Brozovic possa restare comunque sul mercato in uscita già a gennaio, anche se l'Inter continua a chiedere una cifra superiore ai 25 milioni. De Boer vorrebbe rimpiazzarlo con il giovane olandese dell'Ajax, Bazoer. 

    CLUB - Secondo la Gazzetta dello Sport, giovedì avranno una chance da titolare anche Eder, Felipe Melo e Ranocchia. Per quanto riguarda l'assetto societario, Bolingbroke lascera l'Inter dopo l'assemblea dei soci a ottobre. Il suo posto di amministratore delegato sarà preso da un italiano (ma non Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, di sicura fede interista e sponsorizzato da Moratti), scelto tra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana. Domenica mattina atterrerà a Milano il grande capo di SuningZhang Jindong, accompagnato dal figlio Steven. Intanto il ds Ausilio e il dg Gardini firmeranno il rinnovo del contratto fino al 2019. Da definire invece il futuro di Thohir, anche lui atteso a Milano domenica. Difficilmente il presidente lascerà già ad ottobre: potrebbe restare almeno un altro anno 'alla Moratti' con il proprio 31% sia perché spera che grazie agli investimenti di Suning la quotazione della sua fetta è destinata a crescere di valore sia perché interessato agli sviluppi commerciali che la partnership con Suning potrebbe garantire sull’asse Cina-Indonesia alle sue molteplici attività legate soprattutto alla comunicazione. Infine spunta un'altra candidatura interna per il ruolo di capo degli osservatori occupato da Mirabelli (destinato al Milan): oltre alle ipotesi Manighetti e De Franceschi, c'è Pierluigi Casiraghi. 
     

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