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Inter, la notte di Dzeko: a Roma lo fischiano, ma lui segna e non esulta
PORGI L'ALTRA GUANCIA - Qualche fischio se l’è preso, inutile negarlo. In campo, in qualche occasione, e al momento della sostituzione. Dzeko ha invece risposto con un applauso, di quelli candidi, privi di polemica. Come a dire: grazie anche se mi fischiate, perché qui mi sono sempre sentito amato. Tanto che Dzeko non ha neanche esultato al gol che ha spianato la via per la vittoria all’Inter, e quella verso il baratro per i giallorossi, che poi avrebbero rotto gli argini andando sotto addirittura di tre reti.
LA NUOVA CASA - Di ritorno a Roma, Dzeko ha svolto il suo mestiere da grande professionista: si è preso i fischi dei tanti tifosi delusi, qualche applauso dei pochi riconoscenti, e ha indirizzato il match con la specialità della casa, il gol. Infine ha ringraziato ed è andato via, ma con tre punti in tasca da portare a Milano, città che lo ha accolto altrettanto bene, mettendo da parte Romelu Lukaku. Storie di calcio e di sport, di quelle che un calciatore ricorda anche a fine carriera.