Getty Images

Inter, la metamorfosi di Joao Mario: ora è tornato utile, ma il futuro...
CONTINUITA' - Fuori prima dalla lista Champions e poi da quella Europa League a causa delle restrizioni della Uefa in tema di Fair Play Finanziario, Joao Mario ha vissuto un inizio di stagione molto difficile, con nove panchine di fila in campionato. Poi l'esordio dal primo minuto all'Olimpico nel successo per 3-0 contro la Lazio e la svolta cinque giorni più tardi, con il gol e i tre assist nel 5-0 a San Siro sul Genoa. Dopo la pausa per le nazionali a novembre, Joao Mario non è più uscito dalle rotazioni di Spalletti. Il portoghese è sempre sceso in campo tra campionato e Coppa Italia, ricoprendo diverse posizioni: dalla mezzala al trequartista, passando per l'esperimento di Parma nel ruolo di esterno destro nel successo di misura sui ducali.
IN BILICO - Il periodo positivo a livello personale di Joao Mario regala all'Inter la possibilità di rivalutare il suo centrocampista. Pagato 44 milioni di euro allo Sporting Lisbona nell'estate 2016, il portoghese non è riuscito a incidere come avrebbe voluto e dovuto. Dopo il prestito al West Ham nella seconda metà della passata stagione, il numero 15 è riuscito quest'anno a mettere in mostra le sue qualità, dimostrando di non essere la brutta copia di quello ammirato con le maglie di Sporting e Portogallo, visto nei primi due anni in nerazzurro. Ma nonostante il momento felice, la permanenza del portoghese resta in bilico: con il possibile addio di Spalletti a fine stagione e l'interesse concreto del club nerazzurro per Rakitic e Barella, la dirigenza nerazzurra e il portoghese valuteranno l'addio a fine stagione. Gli estimatori non mancano: Joao Mario è seguito da tempo da alcuni club inglesi e turchi, con l'Inter che potrebbe decidere di privarsi di lui a due anni dalla scadenza del contratto.