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Inter, la doppia giocata di Calhanoglu: torna in campo e firma il rinnovo
IMPRESCINDIBILE - L'importanza del centrocampista offensivo turco classe 1994, che nel 2021 ha scelto di lasciare il Milan a parametro zero per fare il salto del Naviglio, è cresciuta nell'ultimo anno ed è raccontata anche dai numeri dell'intera stagione: non è partito titolare per 6 partite in A (3 per infortunio, 3 per subentrato) di queste l'Inter ne ha vinta solo una, contro l'Udinese, sconfitta 3-1 al Meazza lo scorso 18 febbraio. In Champions League, tolto il match del Da Luz che ha seguito dal divano di casa, è subentrato in due partite (vittoria a Pilzen e ko a Monaco di Baviera), in Coppa Italia i nerazzurri hanno vinto nei 90' solo la sfida con lui in campo dal 1' (contro l'Atalanta, il 31 gennaio).
RINNOVO - Per l'Inter è fondamentale, un pilastro del presente e del futuro, non a caso è già pronto il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Marotta ha avuto modo di confrontarsi con il suo agente Gordon Stipic, la fumata bianca è vicina: il nuovo accordo prevede un prolungamento di tre anni, fino al 2027, con ritocco dell'ingaggio, che passerebbe da 5 milioni di euro a 6 milioni di euro netti a stagione. Da escludere l'ufficialità prima della fine del campionato, l'Inter ora vuole tenere alta l'attenzione sulle vicende di campo, ma a giugno quello dell'ex Amburgo, che in nerazzurro ha segnato 11 gol in 82 partite, sarà il primo rinnovo messo nero su bianco.