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    Inter: la difesa si ricostruisce in Spagna

    Inter: la difesa si ricostruisce in Spagna

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    Nelle parole di ieri di Roberto Mancini, che ripone nel cassetto il sogno di approdare nella prossima Champions League attraverso il terzo posto in campionato e che spera di salvare la stagione attraverso un cammino trionfale in Europa League, c'è la consapevolezza che senza una profonda ristrutturazione della rosa sarà molto complicato immaginare un'Inter competitiva ai massimi livelli nella prossima stagione. Il continuo ribadire che i nerazzurri lotteranno nuovamente per lo Scudetto nasce forse dalla convinzione che a giugno sarà fatto un mercato importante, pur non potendo disporre di risorse ingenti.

    MURILLO NON BASTA - Il primo reparto da ricostruire è certamente la difesa, con i vari Ranocchia, Juan Jesus e Andreolli che non rappresentano oggi e in prospettiva futura delle garazie sul piano tecnico. Campagnaro va in scadenza di contratto a giugno e sarà lasciato libero, mentre per Vidic l'esperienza italiana si è rivelata fallimentare e i rapporti con Mancini sono pessimi. Ragion per cui, è facile ipotizzare che si cercherà una via d'uscita consensuale per liberarsi dell'ingaggio lordo da 12 milioni fino a giugno 2017. Per l'estate, è stato bloccato da tempo il centrale colombiano classe '92 del Granada Jeison Murillo, ma il suo acquisto (per quanto il ragazzo prometta tanto) non può essere considerato sufficiente.

    Mancini ha spiegato in più di un'occasione che per migliorare l'Inter sia necessario apportare elementi di maggiore carisma ed esperienza rispetto a quelli attuali e in Spagna c'è un profilo che piace molto al tecnico jesino. Stiamo parlando dell'argentino classe '90, ma in possesso di passaporto italiano, Mateo Musacchio. In Europa dal gennaio 2009, quando il Sottomarino Giallo lo pescò nelle giovanili del River Plate, Musacchio si è imposto come uno dei migliori centrali del campionato spagnolo. 193 presenze con la maglia del Villarreal e 6 reti all'attivo ma, in questa stagione, a causa di un infortunio muscolare che lo ha tenuto ai box da ottobre a gennaio, ha trovato poca continuità. Dopo aver rinnovato la scorsa estate fino a giugno 2018, anche per allontanare le sirene provenienti da Firenze e Napoli, la prossima estate può essere quella giusta per un cambio di maglia e con un'offerta di poco inferiore ai 10 milioni l'affare può andare in porto.

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