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Inter, la difesa cambia volto: in tre sono ai saluti, Maksimovic è un nome caldo
A prescindere da quello che è destinato ad accadere nelle "segrete stanze" nella sede di Viale della Liberazione, l'Inter è pronta a cambiare volto a partire dalla prossima estate. O, per meglio dire, a compiere qualche ritocco per ripresentarsi ancora più forte della squadra che sta dominando questo campionato e iniziare a coltivare ambizioni diverse pure in campo europeo. Uno dei reparti che sarà oggetto di maggiori attenzioni sarà quello difensivo che, per questioni contrattuali e di valutazioni tecniche, potrebbe perdere fino a tre giocatori.
I TAGLI - Andrea Ranocchia è uno dei calciatori in scadenza di contratto a giugno e, dopo 10 anni assieme e aver rivestito soprattutto nelle ultime stagioni il ruolo di uomo spogliatoio con poco spazio sul campo, sta valutando di ritrovare altrove una certa continuità di impiego. Una scelta pressoché dettata dalle sole 11 presenze collezionati negli ultimi tre campionati - considerando quello tuttora in corso - mentre vanno oltre i semplici aspetti formali le valutazioni sul futuro di Aleksandr Kolarov e Ashley Young. Due scelte precise di Antonio Conte per innalzare il tasso di esperiena di una squadra che, dopo aver chiuso a un solo punto dalla Juventus campione d'Italia di Sarri, avvertiva l'esigenza di qualcosa di più per accorciare il gap. Due operazioni a basso impatto economiche che hanno inciso solo parzialmente (soprattutto per quanto riguarda l'esterno inglese), non a sufficienza da indurre l'Inter a rinnovare la fiducia per un'altra stagione.
LA PRIMA SCELTA - In attesa di ricevere novità sul fronte societario nelle prossime settimane, la pianificazione del futuro prossimo dell'Inter dal punto di vista sportivo rientra già nelle valutazioni di Beppe Marotta e Piero Ausilio, molto vigili anche su quelle occasioni che il mercato può offrire, a maggior ragione in un periodo di grande contrazione dal punto di vista economico. Attenzione massima dunque a quei parametro zero che potrebbero aumentare il tasso tecnico della rosa nerazzurra e sono due i profili tenuti principalmente sotto osservazione. In cima alla lista di gradimento c'è Nikola Maksimovic, in uscita dal Napoli dopo essersi consacrato come prima e affidabile alternativa della coppia titolare Manolas-Koulibaly. Forte fisicamente e duttile dal punto di vista tattico, sapendo muoversi sia una linea difensiva a 3 sia in una a 4. Guadagna "appena" 1,2 milioni di euro a stagione e ne chiedeva il doppio a De Laurentiis per prolungare.
IL PIANO B - In alternativa, l'Inter guada all'estero e soprattutto alla Spagna, dove è in scadenza col Betis Siviglia il centrale franco-algerino classe '91 Aissa Mandi. Destro naturale come Maksimovic, anche lui è un giocatore che eccelle dal punto di vista atletico, trattandosi di un calciatore molto forte nella marcatura e nel gioco aereo. Il club andaluso sta lavorando assiduamente per trovare un'intesa e non perderlo a costo zero, con Marotta e Ausilio che osservano la situazione da dietro le quinte.
I TAGLI - Andrea Ranocchia è uno dei calciatori in scadenza di contratto a giugno e, dopo 10 anni assieme e aver rivestito soprattutto nelle ultime stagioni il ruolo di uomo spogliatoio con poco spazio sul campo, sta valutando di ritrovare altrove una certa continuità di impiego. Una scelta pressoché dettata dalle sole 11 presenze collezionati negli ultimi tre campionati - considerando quello tuttora in corso - mentre vanno oltre i semplici aspetti formali le valutazioni sul futuro di Aleksandr Kolarov e Ashley Young. Due scelte precise di Antonio Conte per innalzare il tasso di esperiena di una squadra che, dopo aver chiuso a un solo punto dalla Juventus campione d'Italia di Sarri, avvertiva l'esigenza di qualcosa di più per accorciare il gap. Due operazioni a basso impatto economiche che hanno inciso solo parzialmente (soprattutto per quanto riguarda l'esterno inglese), non a sufficienza da indurre l'Inter a rinnovare la fiducia per un'altra stagione.
LA PRIMA SCELTA - In attesa di ricevere novità sul fronte societario nelle prossime settimane, la pianificazione del futuro prossimo dell'Inter dal punto di vista sportivo rientra già nelle valutazioni di Beppe Marotta e Piero Ausilio, molto vigili anche su quelle occasioni che il mercato può offrire, a maggior ragione in un periodo di grande contrazione dal punto di vista economico. Attenzione massima dunque a quei parametro zero che potrebbero aumentare il tasso tecnico della rosa nerazzurra e sono due i profili tenuti principalmente sotto osservazione. In cima alla lista di gradimento c'è Nikola Maksimovic, in uscita dal Napoli dopo essersi consacrato come prima e affidabile alternativa della coppia titolare Manolas-Koulibaly. Forte fisicamente e duttile dal punto di vista tattico, sapendo muoversi sia una linea difensiva a 3 sia in una a 4. Guadagna "appena" 1,2 milioni di euro a stagione e ne chiedeva il doppio a De Laurentiis per prolungare.
IL PIANO B - In alternativa, l'Inter guada all'estero e soprattutto alla Spagna, dove è in scadenza col Betis Siviglia il centrale franco-algerino classe '91 Aissa Mandi. Destro naturale come Maksimovic, anche lui è un giocatore che eccelle dal punto di vista atletico, trattandosi di un calciatore molto forte nella marcatura e nel gioco aereo. Il club andaluso sta lavorando assiduamente per trovare un'intesa e non perderlo a costo zero, con Marotta e Ausilio che osservano la situazione da dietro le quinte.