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Inter: la bella sorpresa di Gabigol, Eder e Banega consegnata nelle mani di Pioli
Qualcosa è cambiato soprattutto nel gruppo. Perché l'Inter di Pioli adesso è compatta, rema all'unisono in un'unica direzione. Prima non era così, e lo si notava soprattutto nei volti di chi sedeva in panchina: poco coinvolti, per niente appassionati. Qualcosa è cambiato, lo ha specificato anche Eder, che senza peli sulla lingua ha candidamente ammesso come uno dei maggiori meriti di Pioli sia proprio quello di far sentire tutti utili alla causa. Un fattore determinante, specie se consideriamo che ultimamente l'Inter riesce a vincere con i gol o agli assist di chi entra dalla panchina.
UNA BELLA ABITUDINE - Contro il Bologna, i nerazzurri hanno trovato la via della rete grazie ad un'intuizione di Banega (l'argentino ha inventato un corridoio magico che ha permesso a D'Ambrosio di rifinire al meglio l'azione) e alla deviazione finale di Gabigol, entrambi entrati nel secondo tempo. Non si tratta di una rara eccezione, ma di una bella abitudine. Contro l'Empoli, nella scorsa gara di campionato, aveva segnato Eder, che per l'occasione era partito da titolare (mancavano Icardi e Perisic per squalifica), ma che di solito è un dodicesimo. Lo stesso Eder aveva chiuso definitivamente il match contro il Pescara (3-0), sempre subentrando a gara in corso. A Palermo invece, era stato Joao Mario a sbloccare il match giocato su un campo reso severo dalla pioggia. Il portoghese partì dalla panchina, ma entrò per Banega e realizzò la rete decisiva.
CHE NOVITA' - Insomma, l'Inter, che a inizio stagione veniva dipinta come Icardi-dipendente, adesso non solo ha imparato a vincere senza i gol del proprio centravanti e capitano, ma ha addirittura iniziato ad attingere dalla panchina, vera e incondizionata risorsa di tutte le big, che nei momenti di difficoltà sanno di poter contare sulla sorpresa pescata dal cilindro. Una bella novità, che in casa Inter mancava da troppo tempo.
Grazie mille Dio !!! #GabiGOL #ForzaInter pic.twitter.com/mSfiQLTaxF
— Gabriel Barbosa (@gabigol) 20 febbraio 2017