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    Inter, l'aprile nero di Ljajic

    Inter, l'aprile nero di Ljajic

    L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza il brutto momento di Adem Ljajic:

    "Di un’ora d’Adem non posso accontentarmi. Il pensiero musicato di Roberto Mancini potrebbe essere questo. E ne avrebbe anche ragione, visto il talento infinito di Ljajic. Esempio antropomorfizzato di uno jojo che fa su e giù nella scala delle prestazioni. Il serbo, ad aprile, ha giocato 60 minuti. Titolare contro il Torino (voto 5 per la Gazzetta), subentrante nel finale a Genova. Pessima partita contro i granata e in tutto due k.o. per i nerazzurri. Se ci aggiungiamo anche la Serbia, sconfitta dalla Polonia in trasferta, le ultime 3 apparizioni di Ljajic sono da enigmista. Per ritrovare un successo a cui ha partecipato attivamente, bisogna risalire il calendario fino al 12 marzo quando l’Inter sconfisse il Bologna in casa per 2-1. Domenica saranno trascorsi 50 giorni, una cifra tonda che Adem avrebbe evitato volentieri di vedersi rotolare contro".

    SAVE LJAJIC - "Qualche giorno fa sui social è apparso un hashtag dedicato a lui: #saveljajic. Salvatelo. Ma il primo che dovrebbe farlo è lui stesso che forse è rientrato in quell’apatia che Mancini sta cercando di combattere fin dal primo giorno di ritiro. Un’apatia che si manifesta soprattutto in settimana, quando l’allenamento non è propriamente affrontato come vorrebbe il tecnico (ieri ha lavorato a parte per un affaticamento, dura giochi dall’inizio contro la Lazio, sua vittima preferita con 4 reti). Inizio lento, quasi soporifero, con la prima volta da titolare a Genova il 23 settembre, quinto turno di A. Poi un andamento frastagliato con il gol decisivo al Genoa, due al Napoli (uno in Coppa e uno in campionato, entrambi non fondamentali), il timbro che ha aperto la strada contro il Palermo in casa, l’assist a Icardi a Bologna e un paio contro il Frosinone. Un po’ c’entra l’andamento irregolare di Adem, un po’ anche la motivazione mercato. L’Inter ha già fatto sapere alla Roma che il riscatto - fissato l’estate scorsa a 11 milioni - andrà rivisto verso il basso se si vorrà portarlo a termine. Altrimenti Adem tornerà a Trigoria. Ljajic sta anche pagando il buon rientro di Jovetic che da quando ha ritrovato il campo, non l’ha più lasciato. Il mondo si è rovesciato e Adem dovrà risalire la corrente. Facendo forza anche sugli amici, Brozovic e Jovetic in primis, che corrono ad abbracciarlo quando segnano. Davanti sono in 8 e lui è l’unico senza il contratto (nerazzurro) per l’anno prossimo. L’accordo ce l’ha, ma con la Roma fino al 2017. La prossima estate sarà uno snodo visto che vorrà evitare di iniziare una stagione con la scadenza impressa". 

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