Inter, l'analisi della partita di Gabigol: manca in difesa, ma è meglio di Eder
LA POSIZIONE IN CAMPO – Entrato al posto di Candreva, Gabigol ha ricoperto la stessa posizione dell'ex giocatore della Lazio. Il brasiliano ha giocato da esterno largo a destra nel 4-2-3-1 disegnato da Frank De Boer, con il compito di ricevere palla quasi sulla linea laterale per provare ad allargare la difesa avversaria. Tuttavia Gabigol ha dimostrato di gradire un diverso stile di gioco rispetto a quello voluto dal suo allenatore e quasi sempre ha preferito farsi trovare in una posizione del campo più accentrata. Per tutta la gara, infatti, una volta entrato in possesso del pallone, Gabigol tendeva a spostarsi verso il centro tentando l'azione personale o scambiando con Eder, che a sua volta si allargava verso la zona esterna.
Il grafico dei palloni toccati evidenzia la preferenza di Gabigol a giocare verso l'interno, tendenza accentuata dal fatto di giocare da mancino sulla fascia destra. Giocando come esterno invertito, infatti, poteva essere più pericoloso soltanto accentrandosi e portandosi il pallone sul sinistro, mostrando uno stile di gioco totalmente opposto rispetto a quello di Candreva.
I palloni toccati da Gabigol
In fase offensiva Gabigol si è trovato spesso nel vivo dell'azione nerazzurra, così come dimostrato dalla statistica relativa ai passaggi effettuati – 15, tre in più di Eder, entrato in campo nove minuti prima. Ancora una volta è possibile notare la tendenza del brasiliano a rientrare verso il centro del campo senza tentare di arrivare sul fondo e crossare per Icardi, caratteristica principale del gioco di Candreva.
Grafico dei passaggi effettuati
In fase difensiva, invece, Gabigol non ha dato alcun apporto. Il brasiliano, forse spinto da De Boer, si è concentrato esclusivamente sulla fase offensiva, rimanendo molto alto anche in fase di non possesso, a differenza di Perisic che invece tendeva ad abbassarsi molto per aiutare nella copertura il terzino della fascia di riferimento, in questo caso Miangue.
L'APPORTO DI GABIGOL – Mandandolo in campo con il risultato in bilico, Frank De Boer ha dimostrato di credere molto nelle qualità di Gabigol e di aver fiducia nel suo apporto alla squadra anche dal punto di vista della personalità. Sarà molto difficile vederlo in campo dall'inizio nel breve periodo, soprattutto per via delle sue caratteristiche e delle differenze con Candreva, che nelle ultime partite ha dimostrato di essere fondamentale per il gioco dell'allenatore olandese. A differenza dell'ex giocatore della Lazio, Gabigol non è ancora in grado di assicurare la copertura difensiva che chiede De Boer. Il brasiliano potrebbe però essere una buona alternativa come seconda punta, nel ruolo che di solito ricopre Eder, anche ieri apparso appannato e lontano parente di quello visto alla Sampdoria.