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    Inter, Kondogbia: 'Milan? Fischino pure'

    Inter, Kondogbia: 'Milan? Fischino pure'

    Geoffrey Kondogbia, centrocampista neaocquisto dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervsita a Tuttosport. Il 22enne centrocampista nerazzurro originario di Nemours esordisce parlando del paragone con Yaya Toure: "Sì, so anch’io che che in molti mi avvicinano al centrocampista del Manchester City. E, in effetti, abbiamo un modo di giocare abbastanza simile. Ma credo che alla fine ognuno abbia le sue caratteristiche. E io sono ancora giovane e ho molto da imparare".Parla anche del rapporto con Paul Pogba:"con Paul siamo amici e anche compagni di nazionale. Ma da quando sono arrivato all’Inter, saremo anche rivali. Perché è chiaro che il mio obiettivo è quello di arrivare davanti a tutti, anche a Pogba. Io non mi paragono a lui, è un discorso che non mi interessa. E’ la gente che lo fa". "Kondo" conferma di aver parlato con Evra prima di venire in Italia:"Sì, prima di decidere ho voluto parlare con Patrick Evra. Ovvio, non gli ho chiesto un giudizio sull’Inter, ma sul calcio italiano, quello sì. E lui mi ha risposto che se uno fa bene in Italia, è pronto per far bene ovunque. Perché nessun campionato ti prepara così bene, da un punto di vista tattico e fisico. Una volta che sei stato qui, nulla può più metterti in difficoltà".

    'PRONTO AI FISCHI' - Interrogato sulle sue capacità e in cosa voglia migliorare risponde: "Come tutti, ho dei difetti. E conto, giocando in serie A, di cancellarli. Considero l’Inter la squadra adatta per migliorare, per diventare un giocatore con più qualità. Una tappa fondamentale per la mia crescita calcistica. Il ritiro? Non ero abituato a fare tre ore di preparazione. Gli allenamenti sono molto più lunghi, oltre che intensi. Rispetto a Monaco non c’è nemmeno paragone. In Spagna, al limite, c’era un po’ più di impegno. Ma mai a questi livelli". C'è un momento nell'intervista in cui Geoffrey ritorna a parlare anche dei tifosi milanisti e delle voci di mercato che lo vedevano vicino al Milan: "Mi fischino pure, se vorranno. Ma in realtà dovrebbero fischiare chi era vicino al Milan e ha fatto credere che sarei andato da loro. Non era vero, non ho mai firmato, non ho mai dato la mia parola. Il Milan, questo sì, mi ha fatto un’offerta che era economicamente superiore a quella dell’Inter. Ma io ho parlato con Mancini, mi ha spiegato il progetto, mi ha convinto. E così eccomi qua".
     

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