Inter, Kia vuole portare Tevez: il punto
Kia Joorabchian, una figura sempre più determinante nelle recenti scelte di mercato dell'Inter. Il potente procuratore di origini iraniane è il grande artefice della trattativa con lo Sporting Lisbona per Joao Mario e quello che sta mantenendo i contatti col Santos e con la famiglia di Gabigol per il possibile passaggio in nerazzurro dell'attaccante brasiliano. Ma le complicazioni emerse negl ultimi giorni per quest'ultimo, che ha manifestato la volontà di rimanere nel suo paese fino a dicembre stanno facendo cambiare obiettivo all'Inter, o meglio a Kia, che ha un sogno neanche troppo nascosto: riportare in Italia Carlos Tevez e fargli indossare la maglia dell'Inter.
SCAMBIO CON PALACIO - Secondo quanto riferisce Sportitalia, l'idea è di imbastire uno scambio sull'asse Milano-Buenos Aires portando l'Apache alla corte di de Boer e facendo fare il percorso inverso a Rodrigo Palacio, che ha già giocato per gli Xeneizes dal 2004 al 2009. Una pista tutta da approfondire e una fattibilità da verificare, visto che Gabigol rappresenterebbe soprattutto un investimento per il futuro e un calciatore che non avrebbe problemi ad accettare la concorrenza con Icardi. Situazione molto diversa da quella che si presenterebbe con Tevez, attaccante fatto e finito e ovviamente non disposto ad un ruolo da comprimario. Senza dimenticare che, ad oggi, il reparto offensivo dell'Inter è composto da qualcosa come 7 elementi, troppi anche per una squadra impegnata su tre fronti, campionato, Europa League e Coppa Italia.
SCAMBIO CON PALACIO - Secondo quanto riferisce Sportitalia, l'idea è di imbastire uno scambio sull'asse Milano-Buenos Aires portando l'Apache alla corte di de Boer e facendo fare il percorso inverso a Rodrigo Palacio, che ha già giocato per gli Xeneizes dal 2004 al 2009. Una pista tutta da approfondire e una fattibilità da verificare, visto che Gabigol rappresenterebbe soprattutto un investimento per il futuro e un calciatore che non avrebbe problemi ad accettare la concorrenza con Icardi. Situazione molto diversa da quella che si presenterebbe con Tevez, attaccante fatto e finito e ovviamente non disposto ad un ruolo da comprimario. Senza dimenticare che, ad oggi, il reparto offensivo dell'Inter è composto da qualcosa come 7 elementi, troppi anche per una squadra impegnata su tre fronti, campionato, Europa League e Coppa Italia.