Inter, ira Thohir e Mazzarri ora trema
10.20 - E' in corso a Milano un vertice fra Erick Thohir e Walter Mazzarri per analizzare a freddo il difficile momento della squadra. Al vertice sono presenti anche il direttore generale Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio. La riunione era già programmata al momento dello sbarco a Milano del presidente nerazzurro, ma il pareggio contro il Bologna ha aggiunto numerosi argomenti all'ordine del giorno della riunione.
Rassegna Stampa:
Ha lasciato San Siro senza considerare la propria squadra. Erick Thohir dopo il pareggio rimediato dall'Inter contro il Bologna ha faticato a trattenere la propria rabbia confermandola, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ai microfoni di Sky Sport. Walter Mazzarri vacilla, perdendo, ancora una volta punti sul campo di casa e, soprattutto perdendo anche il più grande degli alibi (la mancanza di rigori a favore) che, in questa stagione, aveva garantito un'ancora d'appiglio al tecnico nerazzurro.
IRA THOHIR - Nessun incontro con la squadra, nessun sms, questa volta, anche al proprio tecnico. "Ho preferito lasciare spazio a squadra e allenatore per riflettere". Un monito lanciato da lontano, un sasso in uno stagno che provecherà una serie di scossoni evidenti. Il primo riguarda l'allenatore, Walter Mazzarri, che nelle ultime settimane sta mettendo seriamente a rischio il proprio futuro. L'Europa League è l'obiettivo da non fallire, ma il 14esimo pareggio stagionale e l'alibi del rigore caduto rovinosamente con lo sciagurato destro di Diego Milito, mettono il tecnico toscano in una situazione priva di certezze.
MA LO FANNO APPOSTA? - Il nervosismo di Mazzarri è palese anche negli atteggiamenti nel corso della gara. Tanti scatti d'ira e quel labiale, evidenziato da Mediaset Premium, che apre un dubbio sulla serenità dello spogliatoio: "Ma lo fano apposta?". Una battuta, spiegherà poi, ma sicuramente l'estrema sintesi di una situazione tutt'altro che serena.
VIRATA MERCATO - "Ci ha salvato Handanovic - ha affermato Thohir - e Icardi ha mostrato quanto può essere pericoloso". Due nomi, esempio di come i problemi dell'Inter non siano da ricercare agli estremi ma, molto più probabilmente, in mezzo al campo. Secono il Corriere dello Sport, si allunga la lista di centrocampisti osservati dal direttore sportivo Piero Ausilio con Nilton e Javi Garcia che si aggiungono ai già corteggiati Obi Mikel, Alexandre Song e Casemiro.