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Inter, Inzaghi sa come si fa: battere la Juve è fondamentale per la stagione, ma non decisivo per la sua panchina
CABALA – Più che discreto: Inzaghi infatti detiene, assieme a Roberto Mancini e Nevio Scala, il record come allenatore più vincente in finali contro la Juventus, ben tre, tutte in Supercoppa Italiana, nel 2017 (“Murgia 3-2- è finita”, per intenderci), nel 2019 e nel 2022, anche questa con un gol nel finale di Sanchez. Non solo, perché in campionato sono altre due le vittorie contro i bianconeri, entrambe molto vicine ai trionfi in Supercoppa: 1-2 allo Stadium con doppietta di Immobile nel 2017, 3-1 all’Olimpico col sigillo finale di Caicedo due anni dopo. Insomma, Inzaghi sa come si fa, anche in trasferta. Ma che valore ha questa sfida?
FUTURO AL SICURO – Ha un valore elevatissimo, ma solo nell’economia del campionato. Non certo in quella del destino del tecnico sulla panchina nerazzurra, dato che il ridimensionamento estivo, accettato di buon grado, ha fatto scendere anche l’asticella degli obiettivi, solo dopo gli ottimi risultati autunnali tornata alta. L’ultimo periodo è desolante e la luce in fondo al tunnel, fino a questa sosta, si è intravista solo tra Salernitana in casa e Liverpool ad Anfield, per poi ritornare nel buio. Ma non significa che Inzaghi non si sia guadagnato la possibilità di parlare di rinnovo alla fine della stagione, un ulteriore anno con opzione per arrivare fino al 2025. Se poi ci scappassero nel frattempo anche un'altra vittoria contro la Juve e soprattutto uno scudetto, a Zhang certo non dispiacerebbe…