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Inter, Inzaghi: 'Mai spaventato dalla classifica. Per me non sarà un derby, Barella rinfrancato e su Mourinho...'
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Che gara si aspetta?
“Senz’altro domani sarà una partita importante per noi, la più importante di questo ciclo di partite. Giochiamo contro una squadra forte e con valori importanti. Servirà una partita da vera Inter”.
In cosa può migliorare Lautaro?
“Deve continuare così. Non dimentichiamo che è molto giovane, io sono soddisfatto di lui come di altri attaccanti in rosa, che ci aiutano in fase di non possesso. Sono felice di Lautaro e di tutti gli altri, il Toro segna da tre partita di fila e speriamo continui così”.
Che opinione ha di Mourinho?
“Sarà un piacere incontrare l’allenatore del Triplate. Non l’ho mai affrontato né conosciuto, mi farà piacere. Per lui sarà speciale affrontare l’Inter e per questo dovremo fare ancora più attenzione perché sappiamo cosa ha fatto Mourinho nella sua storia, nei club in cui è stato”.
Recupera Bastoni?
“Sicuramente non ci saranno Ranocchia e Darmian, pochissime possibilità per de Vrij e Kolarov. Poi dovrò valutare gli altri, ieri Bastoni era sfebbrato e oggi pare stia meglio. Ci sono vari contusi dalla partita contro lo Spezia e oggi valuterò”.
Si aspettava un recupero di punti così rapido? Vorrebbe chiudere da campione d’inverno?
“Sappiamo che conterebbe fino a un certo punto. Io sono sempre stato sereno e tranquillo perché vedevo la squadra allenarsi e giocare bene. Adesso la classifica si è accorciata e nelle ultime dieci partite abbiamo fatto 8 vittorie e 2 pareggi. Ci siamo avvicinati ma gli altri non mollano. Mancano ancora 23 partite alla fine e tanti punti in palio, domani è una partita importante per noi”.
Tutte le squadre sono state colpite da tanti infortuni, secondo lei si gioca troppo? Come si può risolvere il problema? “Ci siamo di mezzo tutti noi allenatori, giocando ogni tre giorni non è semplice. Magari iniziando prima il campionato si potrebbe migliorare. Noi allenatori dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo. Per quando mi riguarda, con lo Spezia, mi sono ritrovato con solo due difensori di ruolo su sei”.
Da inizio stagione ha provato 4 elementi diversi come centrale della difesa a tre. Meglio Skriniar o Bastoni?
“Posso scegliere, è una soluzione a cui non avevo pensato perché avevo de Vrij e Ranocchia. Poi li ho persi contemporaneamente, ho messo Bastoni e ha fatto bene, altrettanto Skriniar. Domani valuteremo le condizioni di Bastoni e poi sceglieremo”.
Cos’ha l’Inter più delle altre?
“In questo momento abbiamo recuperato terreno perché abbiamo dato continuità alle prestazioni. Nelle prime partite abbiamo perso punti per rigori sbagliati nei minuti di recupero. Sono episodi che nel calcio ci sono ma bisogna essere più bravi per farli girare a nostro favore”.
Tanti suoi predecessori hanno abbassato il baricentro della squadra dopo aver provato a giocare in modo più spregiudicato, lei come ha trovato il giusto equilibrio?
“Ci siamo conosciuti sempre meglio e sanno quello che chiedo. Fin da subito la squadra ha sviluppato un ottimo gioco, in alcune situazioni avevamo poco equilibrio, ma poi ci siamo parlati con ragazzi e staff e adesso siamo in un buon momento. Creiamo tante situazioni da gol e siamo solidi, questo ci rafforza ma non bisogna guardare indietro. Adesso conta la partita di domani contro la Roma, un avversario di qualità e arrabbiato”.
Sente un po’ aria di derby?
“Sicuramente fa sempre un certo effetto tornare a Roma. La vivo come una partita di cartello, molto importante. Non è più un derby perché sono calato al 100% in questa nuova sfida che si chiama Inter. Troveremo una grande squadra e un grande allenatore, dovremo fare una gara di corsa e personalità perché all’Olimpico bisogna averne”.
Hai parlato con Dzeko? Conti sulla sua voglia da fare gol da ex?
“Sarà una partita particolare per lui, ma sinceramente non ne abbiamo parlato. Si è allenato più intensamente rispetto a quelli che hanno giocato con lo Spezia. Sarà speciale per lui e per tutti noi”.
Come sta Barella?
“Ieri ha svolto un ottimo allenamento, è importantissimo per noi ma ho pensato di dargli un turno di riposo. Penso che per lui sia stato un bene”.
In caso di emergenza, quale centrocampista avrebbe arretrato in difesa?
"Sarebbe stata una scelta forzata. Probabilmente se in campo succedeva qualcosa avrei potuto cambiare sistema passando a quattro perché ho tanti centrocampisti in rosa, tutti funzionali al progetto ma per fare i centrocampisti. Non avendo in panchina i difensori forse sarei passato a quattro oppure avevo Cortinovis".