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    Inter, Inzaghi: 'Lukaku? Non è un pensiero, è come tanti altri.  Champions non regala niente'

    Inter, Inzaghi: 'Lukaku? Non è un pensiero, è come tanti altri. Champions non regala niente'

    Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato dopo il successo per 2-1 della sua squadra contro il Salisburgo. Questa la sua analisi a Sky Sport: "Vittoria importantissima ai fini della qualificazione, giocavamo contro una squadra frizzante. All'inizio non trovavamo le distanze, poi dopo il vantaggio abbiamo controllato bene e non ci siamo disuniti nonostante il loro gol. La squadra ha vinto con merito contro una squadra che sapevamo ci avrebbe impensierito".

    L'importanza di questo successo?
    "Sono 7 punti dopo 3 partite... Ma sappiamo che è un girone equilibrato, ogni gara è importante e ora avremo due trasferte consecutive. Dovremo prepararle bene sapendo che la Champions non regala nulla".

    La gara di ritorno?
    "Sarà dura, avranno la possibilità di cambiare qualcosa perché hanno buona varietà di giocatori".

    L'utilizzo di tutta la rosa ed il gol di Sanchez?
    "E' importantissimo, sono felice e se lo merita per come sta lavorando e per la voglia che aveva di tornare all'Inter. Ma non lo scopriamo adesso, è un giocatore importantissimo che ha fatto un'ottima gara. Stasera avrebbe continuato ulteriormente perché la sua condizione migliora continuamente".

    La Roma di Lukaku?
    "Ci arriviamo bene dopo due vittorie, dovremo presentarci bene per recuperare energie fisiche e mentali. Lukaku adesso non è un pensiero, da domani inizieremo a pensare alla Roma che ha giocatori importanti come Lukaku e come tanti altri".

    Quanto spazio avrà Sanchez ora?
    "Lui e Arnautovic hanno voluto l'Inter, e noi li abbiamo voluti. Sono giocatori importanti, Sanchez lo conosciamo benissimo e sappiamo che ha nelle corde queste partite. Sta migliorando di giorno in giorno, sono contento che abbia segnato perché se lo merita".

    Avete reagito bene al gol del Salisburgo.
    "Sono d'accordo ed è importante, perché le altre due volte in vantaggio abbiamo preso il gol del pareggio, come stasera che non si annusava il pareggio, perché a parte il primo quarto d'ora dove abbiamo faticato, non si percepiva il pericolo, siamo sempre stati in partita. Segnali molto positivi".

    Cosa le è piaciuto di più e di meno della squadra?
    "Secondo me sono stati bravissimi, sia chi ha iniziato che chi è subentrato. Il Salisburgo lo conoscevo, li ho visti in estate e a Lisbona: è una squadra giovane che pressa e che ha qualità. Ha una rosa profonda, ci aspettavamo un altro attaccante e Simic ha fatto una grande gara".

    Cosa significa poter contare su uno come Lautaro?
    "È il nostro capitano, deve continuare così. In campionato sta avendo una ottima media, in Champions non è fortunatissimo ma siamo contenti di averlo e deve continuare in questo modo".

    Il gol subito le ricorda un po' quello contro il Bologna?
    "Dovevamo fare meglio, eravamo orientati in negativo, con una squadra così dovevamo essere più attenti".

    Questa sera è successo di nuovo, San Siro ha iniziato a cantare e l'Inter ha segnato...
    "I nostri tifosi ci aiutano sempre, stasera ci hanno dato una spinta in più quella che l'anno scorso ci ha fato fare un percorso incredibile. Quest'anno abbiamo iniziato bene, sappiamo il percorso che ci aspetta e che non sarà facile".

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