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Inter, Inzaghi: 'Lukaku? Felice vada al Mondiale. Mi rimprovero i punti persi negli scontri diretti. Speriamo domani'
Si chiude la stagione andando ad affrontare una squadra con lo stesso stile di gioco dell’Inter, cosa farà la differenza?
“Sappiamo che la partita sarà impegnativa, la differenza starà nelle motivazioni che le squadre metteranno in campo. Abbiamo avuto tre giorni, come d’altronde l’Atalanta, per prepararla nel migliore dei modi”.
Non è arrivata mai una vittoria negli scontri diretti, questione di carattere? “È un qualcosa che in campionato è mancato, probabilmente dobbiamo lavorare di più sull’episodio e sul dettaglio e ci stiamo lavorando. In Champions siamo riusciti ad evitare questa problematica contro il Barcellona e speriamo domani sia la prima volta anche in campionato”.
Avete pensato a qualche correttivo?
“La squadra andrà in campo per vincere ogni singola partita. Dopo la partita contro la Juventus ci sono stati due giorni di analisi e poi l’ottima partita contro il Bologna, ma non bisogna guardare indietro. Guardiamo all’Atalanta perché domani è una sfida difficilissima, come sempre a Bergamo”·
Le due sconfitte consecutive dell’Atalanta vi fanno pensare che troverete una squadra ancora più arrabbiata?
“Assolutamente sì, ma l’Atalanta è sempre molto organizzata. Troveremo un avversario con grande determinazione e dovremo fare del nostro meglio”.
Che rimprovero faresti alla squadra o a te stesso?
“In campionato, eccetto il Napoli, tutte le altre squadre si sono pareggiate. Ognuno ha commesso errori e lo abbiamo fatto anche noi con gli scontri diretti. Stiamo cercando di migliorare”.
Teme che Lukaku possa forzare il rientro?
“No, io sono contento che tre attaccanti su quattro andranno al Mondiale. C’è fiducia per tutti. Romeu ci teneva tantissimo a rientrare con noi, ha fatto due spezzoni e poi ha avuto la ricaduto. Sta lavorando per gradi e gli auguro di fare un Mondiale alla grande, a lui come agli altri, per tornare al meglio da noi”.
Che voto dai alla prima parte della stagione dell’Inter?
“Abbiamo fatto un lavoro eccezionale in Champions mentre in campionato potevamo e dovevamo fare meglio. Abbiamo lasciato qualche punto per squadra, un po’ per nostri errori e anche per altri fattori. Ma dobbiamo guardare a noi stessi e giocare partita dopo partita”.
L’Inter non ha mai pareggiato, come se lo spiega?
“Giochiamo sempre per vincere, poi ci sono determinate partite in cui il risultato è frutto della casualità. Il nostro unico pareggio è stato quello di Barcellona, dove avremmo meritato qualcosa in più”.