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    Inzaghi: "Mi hanno cercato dalla Premier, è intrigante. Inter unica ad avere big match dopo la Champions"

    Inzaghi: "Mi hanno cercato dalla Premier, è intrigante. Inter unica ad avere big match dopo la Champions"

    • Pasquale Guarro, inviato ad Appiano
    Alla vigilia della partita di Champions contro l’Arsenal, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti alla consueta conferenza stampa di Appiano Gentile.

    Su cosa pensi di dover lavorare alla vigilia di due partite così importanti? 
    “Sappiamo su cosa lavoriamo, nelle ultime partite sono arrivate 7 vittorie e un pareggio. Non dimentichiamo che di fronte ci sono sempre avversari contro cui gareggiare. Nelle ultime partite mi sono complimentato con la squadra perché hanno fatto tutto quello che abbiamo provato con l’unico neo di non chiuderla prima. Non bisognava arrivare al 97’ sull’1-0. Ma in A tutte le squadre possono creare problemi e adesso sappiamo cosa ci aspetta”. 

    Come sta Arnautovic? Non lo abbiamo più visto dopo il rigore sbagliato.
    “Lo avreste visto se Arnautovic non avesse avuto un’infezione a un occhio, che fatica a guarire. Stiamo valutando per domani, stamattina stava meglio rispetto agli ultimi giorni”

    Se non si perde contro l’Arsenal aumentano le vostre chance di finire tra le prime 8, c’è comunque la possibilità di un robusto turnover?
    “Sto ragionando partita dopo partita ma abbiamo avuto tutti i big match subito dopo la Champions. È successo sempre ed è successo solo all’Inter. Stiamo facendo delle valutazioni, a Empoli non abbiamo speso tantissimo per la superiorità numerica e contro il Venezia ne ho approfittato. Domenica invece abbiamo speso di più, stamattina i ragazzi avevano recuperato abbastanza bene ma ho fatto allenamento più a video che in campo”. 



    Questo nuovo format Champions ti sta piacendo?
    “Per noi è molto più difficile, prima dovevi preparare tre squadre in un girone ed era tutto più semplice anche per i calciatori stessi. Adesso devi ragionare su 8 partite. Poi prima dopo tre partita la questione era più o meno delineata, adesso non è più così e te la giochi anche su un gol in più subito o fatto. È una formula più affascinante, più divertente, ma anche più impegnativa e difficile”. 

    Meglio un successo sull’Arsenal o sul Napoli?
    “Ci servirebbero entrambi, giochiamo contro due squadre molto focus. Adesso il focus è sulla gara di domani, l’Arsenal è una squadra molto riconoscibile, se la vedi insieme ad altre 100 squadre senza sapere il nome la riconosceresti per il modo di giocare. È per questo che si è giocata lo scudetto punto a punto contro il City”. 

    Si aspetta una partita con il possesso lasciato all’Arsenal?
    ”Teoricamente vorremmo sempre tenere palla ma non è sempre è possibile. Bisogna avere personalità, giocare bene la palla ed essere precisi perché sappiamo che loro tengono tanto palla”. 

    Vorresti un giorno misurarti con quel calcio?
    “È un calcio molto affascinante, che piace a tutti gli allenatori e non nego che c’è stata la possibilità in questi anni, non solo adesso ma anche quando ero alla Lazio. Sto bene qua, sono in una delle migliori squadre d’Europa poi sul futuro nessuno ha mai certezze”.

    Thuram ha conquistato 7 rigori sui 17 ottenuti dall’Inter, che spiegazione tecnica c’è?
    “Sta lavorando benissimo, deve continuare cosè. Domenica ho visto delle pagelle non giuste per la partita che ha fatto, è vero che ha sbagliato qualcosa ma ha giocato molto bene. Deve continuare a lavorare in questo modo, è un grandissimo valore aggiunto per noi e deve continuare con questa crescita”. 

    Sceglierà la formazione di domani anche in vista della partita contro il Napoli?
    “Noi allenatori dobbiamo fare tante scelte, ma in questo momento nei miei pensieri c’è l’Arsenal. Se domani Bastoni recupera gioca, ma oggi non era al 100%, anche se lui è molto generoso. Era un po’ affaticato e mi ha detto che domani ci sarà, ma devo fare delle valutazioni perché domenica è uscito con i crampi al 74’. Da allenatore, insieme allo staff, staremo insieme e analizzeremo i dati per valutare se Bastoni potrà giocare, ma non pensando al Napoli”. 

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