Inter, Inzaghi lancia l’allarme: c’è mezza squadra in scadenza. Non solo Skriniar, ecco i rinnovi più caldi
IN BILICO - Sono infatti una dozzina i giocatori in bilico che dovranno sfruttare la seconda parte della stagione per strappare quel rinnovo di contratto che ad oggi non è ancora arrivato. Escludendo i diritti di riscatto da esercitare (vedasi Bellanova e Acerbi), gli obblighi (Asllani) e la situazione Lukaku, al 30 giugno scadono gli accordi con ben 6 difensori. Milan Skriniar, Danilo D’Ambrosio, Matteo Darmian, Stefan de Vrij, Francesco Acerbi e Dalbert (infortunato e lontano dai piani tecnici della società) potrebbero dunque lasciare i nerazzurri in estate. Situazione fluida anche nel reparto portieri dove sia Alex Cordaz che Samir Handanovic sono in scadenza. Stessa sorte anche per Roberto Gagliardini ed Edin Dzeko.
SKRINIAR- Tanto lavoro dunque da fare per la dirigenza di Viale della Liberazione. La priorità è sempre Skriniar, leader in campo e fuori. La trattativa con lo slovacco non è ancora partita, più volte Marotta ha fatto presente come la volontà del club sia quella di rinnovare il contratto allo slovacco e che tutto sia ora nelle sue mani. Quello che preoccupa l’Inter però è il fatto che nelle mani del giocatore ci possa essere anche un’altra offerta, quella del Psg che già in estate avrebbe fatto carte false per assicurarselo e che ora potrà tornare alla carica. La bilancia pende verso le cifre che i parigini possono offrirgli (9 milioni almeno rispetto ai 6 dei nerazzurri) che sperano nella volontà del giocatore di restare a Milano. I rapporti con Milan sono buoni e un incontro dovrebbe essere previsto a breve.
ALTRI - Altra situazione spinosa è quella di de Vrij. L’olandese sta riprendendo sicurezza e posto in squadra dopo un inizio difficile, sul rinnovo però non si registrano grandi passi avanti. L’ultima notizia è quella del cambio d’agente per il difensore, sempre allettato da un’avventura in Premier. Situazione nuova anche per Handanovic, di fatti secondo portiere dell’Inter. A 38 anni e dopo un rinnovo annuale 15 mesi fa, lo sloveno deve decidere se proseguire altrove, accettare un ruolo da comprimario all’Inter oppure intraprendere una nuova carriera. Ancora da decifrare anche il futuro di Dzeko. In campo il bosniaco risponde sempre presente ma un primo incontro per il rinnovo non è stato ancora programmato. Non c’è fretta e il meeting potrebbe scivolare alla primavera, quando l’ex Roma, a furia di gol, spera di ottenere un’altra chance in nerazzurro.