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    Inter, Inzaghi in conferenza: ‘La mia testa a quei 25’. Se adesso si sono accorti di me in Europa? Vi avevo detto che…’

    Inter, Inzaghi in conferenza: ‘La mia testa a quei 25’. Se adesso si sono accorti di me in Europa? Vi avevo detto che…’

    • Pasquale Guarro, inviato a Istanbul
    A margine della sfida contro il City, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato ai giornalisti presenti in conferenza stampa. 

    Qual è il rammarico più grande?
    “La sconfitta è la cosa peggiore nello sport, ma ho fatto i complimenti ai ragazzi perché devono essere orgogliosi del percorso fatto. Abbiamo giocato una grande gara, non avremmo meritato di perdere contro una grandissima squadra”. 

    Come giudica i tifosi interisti?
    “I tifosi interisti sono come i miei ragazzi, da abbracciare a uno ad uno. Abbiamo passato momenti bellissimi e meno belli, ma ci sono sempre stati e sarebbe stato bellissimo condividere con loro questo trofeo. Ma ce la siamo giocata con le nostre ermi. Stasera tutto il mondo ha capito perché avevo detto che non cambierei con nessuno i miei calciatori’. 

    Come dormirai stasera?
    “È il calcio, da queste delusioni si cresce ulteriormente. Mi chiedo ancora il perché in quei 25’ finali il pallone non sia entrato. Forse era tutto scritto, anche se a volte bisogna provare a cambiare anche le cose scritte. Non ci siamo riusciti”. 


    “Stasera Guardiola ha trovato di fronte una grande Inter, che nell’ultima mezz’ora ha messo alle corde il City. Ho fatto i complimenti a Pep, che in questi anni ci era già andato vicino più volte. Anche se lo avrei fatto attendere ancora volentieri”. 


    Questa finale sarà la stella polare della prossima stagione?
    “È un percorso lungo e difficilissimo, abbiamo dimostrato in negli ultimi tre mesi di poter giocare queste competizioni nel migliore dei modi. Già l’anno scorso avevo intuito che questa squadra avrebbe meritato di più degli ottavi di finale e che non doveva pensare ai 12 anni precedenti. Ci riproveremo, con tanto orgoglio come abbiamo fatto quest’anno”. 

    Tutto è andato come pianificato o è successo qualcosa che non avevi previsto? Lukaku ha sbagliato un gol fatto, cosa può dirci?
    “Le occasioni finali, con Dimarco, Lukaku e Gosens… Avremmo meritato qualcosa di più. Potevamo fare anche meglio in fase di possesso. Ma la cosa che mi rende orgoglioso è l’aver affrontato in questo modo il City, con Onana che ha fatto una sola parata su Foden”. 

    È possibile che in molti si siano accorti della sua dimensione internazionale?
    “Quello lo dirà il tempo, la cosa che mi rende orgoglioso è vedere il percorso di questi ragazzi e l’interpretazione della partita contro il City, che contro Real e Bayern lo avevate visto. Vi avevo detto che la partita sarebbe stata equilibrata. Bisognava essere più bravi nel far girare l’episodio dalla nostra parte”. 


     

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