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    Inter, Inzaghi: ‘Contento dei miei attaccanti. Non contesto il voto di Lukaku e su Allegri…’

    Inter, Inzaghi: ‘Contento dei miei attaccanti. Non contesto il voto di Lukaku e su Allegri…’

    • Pasquale Guarro
    Alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Lazio, il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti a Riyad per la conferenza stampa. 

    Cosa rappresenta per voi la Supercoppa? All’Inter servirebbe un attaccante?
    “La Supercoppa è il primo obiettivo stagionale, lo abbiamo vinto negli ultimi due anni e vorremmo ripeterci anche se tutte le squadre presenti qui vorranno fare altrettanto. Per quanto riguarda il mercato, posso dire che ho una società alle spalle ma il mio pensiero è che sono soddisfatto degli attaccanti presenti in rosa”

    Che filosofia adotterete domani, dobbiamo aspettarci sempre l’Inter migliore o ci saranno rotazioni?
    “Ho ancora un allenamento e mezzo tra oggi e domani, chiaramente abbiamo avuto la partita di Monza e poi un solo allenamento a Milano. Ho tutti a disposizione e dovrò fare delle scelte. È una finale da fare in due partite e ci penseremo attentamente”. 

    La Juventus vi spinge sempre nel ruolo di favoriti, come si gestisce questa pressione?
    “Per allenare e giocare all’Inter bisogna essere allenati anche a questo. Cercheremo sempre di fare del nostro meglio, sapendo che domani affronteremo una Lazio che è in striscia positiva da 5 partite e che ci ha creato difficoltà anche a Roma quando li abbiamo affrontati”. 

    Che effetto ti ha fatto la frase di Allegri si guardie e ladri?
    “Ho sentito e letto qualcosa ma penso sia una normale dialettica del mondo del calcio. È tanti anni che sono in questo mondo e lo conosco. Posso dire che in campionato c’è un bellissimo duello Inter-Juve ma non dimenticherei il Milan che sta benissimo”. 

    Tornare in Italia con un asterisco da cancellare
    “Si tiene in conto, bisogna essere bravi a ragionare partita dopo partita. Nella mia carriera ricorre spesso, anche con la Lazio ho dovuto recuperare con Udinese e Torino. Noi allenatori sappiamo che sono cose che possono accadere” 

    Lukaku non l’ha votata
    “Ha votato tre grandissimi allenatori e non sarebbe giusto contestare la sua votazione. A Londra lunedì sera non ero solo perché c’era il mio staff, i miei dirigenti, il mio presidente e tutti i miei ragazzi che mi hanno permesso di arrivare lì. Sono contento così”.

    Il potere logora chi ce l’ha o chi non ce l’ha?
    “Io sono contento di quello che stiamo facendo in stagione. Se potessi tornare indietro cambierei solo il risultato della partita di Coppa Italia contro il Bologna perché avremmo meritato di più”. 

    Com’è cambiato in questi anni, dalla vittoria in Supercoppa da allenatore della Lazio. E com’è cambiata la Lazio.
    "Il mio percorso alla Lazio fa sì che non sarà mai una partita come le altre per me, è una squadra che mi ha fatto diventare uomo, prima da giocatore e poi da allenatore. Le partite con la Lazio non saranno mai uguali, è normale. Oggi è una squadra che, anche nell'ultima di campionato in cui abbiamo vinto, ci ha creato parecchie difficoltà e non mi sembrava così in crisi come veniva dipinta. Domani è cambiata la formula, è nuova per tutti quanti, a partire da noi allenatori: bisognerà pensare alla partita di domani, sappiamo che non ci saranno supplementari e ci prepareremo anche per i rigori".
     

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