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  • Inter, Inzaghi: ‘Asllani è pronto. Istanbul ci ha lasciato qualcosa di speciale, il derby è già il passato’

    Inter, Inzaghi: ‘Asllani è pronto. Istanbul ci ha lasciato qualcosa di speciale, il derby è già il passato’

    • Pasquale Guarro, inviato a San Sebastian
    Ripetere la grande prestazione del derby anche all’esordio in Champions League. Questa la grande missione dell’Inter di Simone Inzaghi, che però dovrà fare a meno di Hakan Calhanoglu in regia, alle prese con un risentimento muscolare al flessore della coscia sinistra e per questo assente per la trasferta di San Sebastian. Alla vigilia del match tra Inter e Real Sociedad, il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti allo stadio Anoeta. 

    Ha sentito le parole di Guardiola?
    “Per quanto riguarda le parole di Guardiola, fanno piacere. È stato un onore giocare la finale di Istanbul e un episodio avrebbe potuto cambiare quella partita. Quella partita però ci ha lasciato qualcosa di speciale, anche l’abbraccio finale con i nostri tifosi. Adesso si ricomincia in uno stadio molto caldo, la Real Sociedad, come il Newcastle, erano le squadre di quarta fascia che avrei voluto evitare ma ce la metteremo tutta per riprovarci”.

    Ha già deciso chi giocherà
    “Calhanoglu è un’assenza importante e mancherà anche Cuadrado. Abbiamo Asllani che è un calciatore importante, ce lo hanno chiesto in tanti ma abbiamo deciso di tenerlo perché crediamo in lui”. 

    Asllani è pronto? 
    “Assolutamente sì, ha giocato partite importanti anche lo scorso anno ed è pronto. Domani dopo il risveglio muscolare sceglierò come ho sempre fatto”.

    Dopo una vittoria come la vostra nel derby, cosa fa un allenatore?
    “Abbiamo rivisto il match, con le cose fatte bene e quelle in cui si poteva fare meglio. È stata una grande serata ma come spesso accade nel calcio è già il passato e ciò che conta è la Real Sociedad. Sarà un test difficile per noi”. 

    L'Inter sembra più consapevole, più forte mentalmente. Pensa che dipenda dal percorso dell'anno scorso?
    "Senz'altro, il percorso che abbiamo avuto ci ha aiutato. Abbiamo fatto due anni importanti in Champions, come merita questo prestigioso club dove lavoriamo. Quello che ci ha lasciato lo scorso anno la Champions è qualcosa di speciale: io l'abbraccio della finale con i nostri tifosi non lo scordo facilmente, così come le serate di San Siro, nella semifinale del derby, col Porto, col Benfica. È stata una bellissima cavalcata, senza dimenticare quel girone difficile che abbiamo dovuto superare. Adesso arriva il difficile, però i ragazzi sanno che lavorando tutti insieme possiamo fare ottime cose".

    Ha visto la recente partita giocata dalla Real Sociedad  contro il Real Madrid?
    “Squadra molto organizzata, lavora con lo stesso gruppo da tanti anni, allenatore e squadra. L’abbiamo vista anche contro la Roma, adesso ha combinato modulo in fase difensiva. Abbiamo tanto rispetto per la Real Sociedad, servirà la vera Inter perché affrontiamo una squadra molto organizzata”. 

    È arrivato il momento di Frattesi e Pavard?
    “Non ho parlato ancora con i miei calciatori e non è corretto dirlo adesso. Domani lo dirò anche a loro. Ho la formazione in mente, ci sarà qualche cambiamento ma prima voglio parlarne con i miei calciatori”. 

    Che tipo di partita si aspetta domani e cosa ha detto ai suoi calciatori? Un pareggio sarebbe un buon risultato?
    “Non si può dire mai nulla sul risultato. Sarà una partita difficile e intensa perchè contro avremo giocatori tecnici e di gamba”. 

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