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    Inter: intrigo Esposito, tutta la verità. La fumata grigia e l'ingresso in scena di Pastorello: non è una questione di soldi

    Inter: intrigo Esposito, tutta la verità. La fumata grigia e l'ingresso in scena di Pastorello: non è una questione di soldi

    • Pasquale Guarro
    Il veleno riversato negli ultimi giorni ha fatto molto male a Sebastiano Espostito, che non ne ha mai fatto una questione di soldi. Inter, per lui, significa casa. Ed è così anche per la sua famiglia, che nel passato, lontano e recente, ha rifiutato offerte economiche da capogiro pur di proseguire in nerazzurro, dimostrando serietà e riconoscenza spesso estranee al mondo del calcio. La verità è una sola: conta il progetto. Tutto parte e finisce lì, perché sbagliare scelta a questa età potrebbe anche significare compromettere il futuro.

    CESSIONE ALLA PINAMONTI - Esposito ama l’Inter, ne è tifoso e sogna di poter fare la storia in nerazzurro. Marotta e Ausilio, però, hanno l’obbligo di ragionare nel breve termine. Conte vuole una squadra pronta e per questo motivo il classe 2002 dovrebbe andare a giocare. Inizialmente si pensava a un prestito, ma nelle ultime settimane ha preso piede l’ipotesi di una cessione definitiva, con l'Atalanta in pole. Un po’ quello che è accaduto con Pinamonti, che è andato al Genoa dietro la promessa dell’Inter, che a Preziosi aveva garantito di riscattarlo un anno dopo. Una manovra che porterebbe nelle casse dei nerazzurri un po’ di contante. Ma a Esposito converrebbe? I dubbi sono elevatissimi, Gasperini è noto per amare calciatori d’esperienza, con lui, giovani come Sebastiano, raramente trovano spazio con continuità e nel suo ruolo, a Bergamo, c’è gente come Gomez, Ilicic, Zapata e Muriel. Tutti confermati. Anche per questo motivo la questione rinnovo richiederà altri incontri.

    IDEE CHIARE - È chiaro che anche l’aspetto economico avrà l’importanza che merita, ma attualmente non è quella la priorità della famiglia. Da qualche settimana, inoltre, è Federico Pastorello ad occuparsi direttamente del calciatore. Una scelta dettata anche dalle polemiche che si sono innescate in seguito alla fumata grigia del primo incontro, quello tenutosi tra l’Inter e l’agente che in precedenza ne curava gli interessi. Esposito ha le idee chiare: se non sarà Inter, sarà un club di A che gli consentirà di confermare le sue potenzialità. No alla B e no a manovre alla Pinamonti che, alla lunga, potrebbero penalizzarlo. L’attaccante di Castellammare di Stabia è pronto a firmare il rinnovo, ma prima chiede importanti garanzie sul futuro, com’è giusto che sia. Si parlerà anche dei soldi, ci mancherebbe altro, ma come in ogni trattativa in cui c’è una domanda e un’offerta. Nessuno si scandalizzi, è la legge del mercato e chi fa bene il proprio lavoro, come Pastorello, mira anche a strappare il miglior contratto possibile per i propri assistiti. 

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