Inter in rosso, via Cassano e i senatori
60 milioni di euro di passivo e la qualificazione alla prossima Champions League che ad oggi è un punto di domanda grande come il mondo. L'Inter di oggi e quindi il patron Massimo Moratti si trovano ad un punto cruciale della loro storia, stretti da un lato dalla particolare contingenza economica a livello globale e dall'altro dalla necessità di ringiovanire la squadra.
In assenza della Champions per la seconda stagione consecutiva, il danno finanziario sarebbe immane e questo potrebbe accelerare ulteriormente la rivoluzione tecnica avviata dalle cessioni di Eto'o, Balotelli, Thiago Motta, Maicon, Julio Cesar e Sneijder. Il recente caso-Cassano potrebbe dare il via libera alla partenza del talento barese, che ha buone chances di tornare alla Sampdoria nell'ambito dell'operazione Icardi. E anche le situazioni legate ai rinnovi dei contratti di molti esponenti della vecchia guardia potrebbe riservare delle clamorose sorprese.
Per Javier Zanetti, Walter Samuel, Diego Milito, Esteban Cambiasso e Dejan Stankovic la situazione è chiara da tempo: si cercherà di rinnovare a cifre vantaggiose per chi va in scadenza a giugno (il serbo e il difensore argentino) e di spalmare gli ingaggi piuttosto pesanti per le casse interiste su un'altra stagione per coloro che andranno in scadenza nell'estate 2014 (discorso che vale per Cambiasso e Milito). Alla luce del complicato momento a tinte nerazzurre, un addio in blocco degli ultimi eroi del Triplete è tutt'altro che da escludere.