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Inter in pole position per Scamacca: le cifre in ballo e la verità sul Milan
LE CIFRE - Una doppia operazione per giugno, per la quale serve un'attenta pianificazione. Al giocatore, gestito da Alessandro Lucci, che la scorsa estate ha portato a Milano Joaquin Correa ed Edin Dzeko, è pronta una proposta di ingaggio da 2,5 milioni di euro netti a salire (sei volte tanto di quanto guadagna in Emilia), l'ostacolo più grande è rappresentato dalla richiesta del Sassuolo, 40 milioni di euro. L'Inter proverà a inserire nell'affare Andrea Pinamonti e Lorenzo Pirola, profili graditi a Dionisi, con l'obiettivo di abbassare il prezzo.
MILAN - Su Scamacca non c'è solo l'Inter. Su di lui ha gli occhi da tempo anche il Milan, il quale però parte in seconda fila. Maldini e Massara avevano valutato l'attaccante passato dal Psv Eindhoven la scorsa estate, per poi scegliere di puntare su un profilo esperto come Giroud, come alternativa a Ibrahimovic. I problemi fisici dello svedese visti in questa stagione portano a riflessioni diverse dal passato, Lazetic non può bastare, a giugno servirà un investimento in attacco. Scamacca è sulla lista ma per politica aziendale 40 milioni di euro sono troppi per un giocatore.