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  • Inter in pieno ciclo Inzaghi: maggio il mese del quarto rinnovo con il tecnico

    Inter in pieno ciclo Inzaghi: maggio il mese del quarto rinnovo con il tecnico

    • Pasquale Guarro
    La sconfitta di Firenze sembra lontanissima, il 3-0 maturato al Franchi aveva caricato di negatività l’ambiente nerazzurro, mai la squadra si era sciolta in quel modo e in tanti finirono per legare alla rovinosa caduta la fine del ciclo Inzaghi. Svista madornale, figlia della mentalità che appartiene al calcio “risultatista”, tollerabile fino a una ventina d’anni fa, quando i bilanci galleggiavano nelle retrovie delle priorità dei club, sostenuti dai patron, lì apposta per rimetterci danaro. Nel 2025 si ragiona in modo diverso, nessuno vuole più rimetterci capitali e il lavoro degli allenatori viene valutato non solo in base ai trofei vinti, ma anche in relazione al fatturato che il tecnico stesso è stato in grado di garantire al club. 

    RICAVI RECORD - In questo contesto, la figura di Inzaghi è risultata decisiva più di qualsiasi altra all’interno del mondo Inter. Dal dopo Conte in poi, il club di viale della Liberazione ha dovuto dare un sostanzioso giro di vite alle spese, il che ha significato affrontare mercati a zero e competere con potenze che potevano permettersi ben altro. Nonostante tutto, nei 4 anni di gestione del tecnico piacentino, l’Inter si è giocata una finale di Champions, ha vinto lo Scudetto della seconda stella, ha conquistato tre Supercoppa, due Coppa Italia e quest’anno è ancora in corsa per tre traguardi: Champions (quarti contro il Bayern), Coppa Italia (semifinale contro il Milan) e campionato, dove attualmente i nerazzurri sono primi in classifica. Anni che hanno portato a centinaia di milioni di ricavi da campo, ossigeno puro per un club che ha rischiato di annegare nelle sabbie mobili. 

    RINNOVO A MAGGIO - Ecco perché il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha ritenuto opportuno riconoscere al proprio allenatore i giusti meriti, parlando del rinnovo di contratto che riguarda Inzaghi: “Lo abbiamo sempre fatto a bocce ferme. Ci sono tutti i presupposti perché prosegua con noi. Non è in scadenza ma comunque è giusto rinnovare al momento adatto, quello che conta è la simbiosi che si è creata tra lui e la società, questi sono presupposti per andare lontano, con lui siamo cresciuti tutti, stiamo attraversando un ciclo che non è ancora concluso. C’è una nuova proprietà che dà nuova linfa, nuova determinazione, nuovi obiettivi”. Parole di stima e riconoscenza, quelle che Marotta ha riservato a Inzaghi, mentre per quanto il “momento giusto per il rinnovo”, potrebbe essere il mese di maggio, a cavallo tra il termine del campionato e l’inizio del Mondiale per club, altra competizione che frutterà all’Inter un bel po’ di milioni da mettere in cassa. Per adesso l’argomento non è stato affrontato, così come non è ancora stato approfondito il tema relativo al mercato, ma dopo il ciclo infernale che attende l’Inter nel mese di aprile, le parti si metteranno comode attorno a un tavolino e sarà quello il momento di toccare tutti i punti cardine che dovranno portare Inzaghi al suo quarto rinnovo con l’Inter.

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    Taribo82
    Taribo82

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