L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza la pessima partita giocata ieri sera dall'ex interista Hernanes. Il brasiliano sembra lontano parente di quello che si faceva apprezzare in biancoceleste e nella Juve continua ad offrire le stesse prestazioni mediocri che hanno caratterizzato anche la sua esperienza nerazzurra. Prestazioni che ad Appiano Gentile non lo fanno rimpiangere, anzi, va ricordato che se la Juventus passerà il turno di Champions, all'Inter andrà un lauto compenso in bonus (come previsto da contratto) per l'ex Lazio, una cifra vicina al milione di euro: "Allegri ha rispolverato il vecchio rombo in mezzo, affidando le chiavi del gioco a Marchisio e l’imprevedibilità sulla trequarti ad Hernanes. Ma il Profeta non vive certo un gran momento e al di là dell’espulsione – giusta quanto ingiustificata l’entrata e piedi pari del brasiliano al limite dell’area avversaria -, il numero 11 bianconero non è mai entrato in partita. I numeri a volte sanno essere impietosi e quelli di ieri di Hernanes sottolineano in maniera chiara quanto poco abbia inciso il brasiliano nella sfida. Alla fine del primo tempo, soltanto un giocatore aveva toccato meno palloni del Profeta ex Inter e Lazio ed era Gigi Buffon, che di professione fa il portiere e non deve certo cercare guizzi o corridoi illuminanti per i suoi attaccanti. Buffon ha toccato 16 palloni in 45’, Hernanesappena due in più. E fino all’espulsione il Profeta non è riuscito a ribaltare le cose nel secondo tempo: alla fine le palle giocate sono state 23, Buffon in quel momento era l’unico sotto di lui con 17. Alla luce della prestazione, il rosso per Hernanes non è soltanto disciplinare, ma anche tecnico".