Calciomercato.com

  • Getty Images
    Inter, un mercato all’insegna del futuro: non solo Buchanan, che scatto per giugno

    Inter, un mercato all’insegna del futuro: non solo Buchanan, che scatto per giugno

    • Pasquale Guarro
    Riparazione doveva essere e riparazione è stata. Molti confondono il reale scopo del mercato di gennaio, che è principalmente quello di far fronte agli imprevisti accorsi durante la prima parte della stagione, oltre che quello di dimostrarsi scaltri di fronte alle poche opportunità che possono improvvisamente palesarsi. Ed è in tal senso che si sono mossi in viale della Liberazione, dove hanno lavorato per colmare il buco lasciato dall’infortunio di Cuadrado e per anticipare un paio di colpi in vista della prossima stagione. Tutto giusto, anche se qualche considerazione a parte andrebbe fatta sull’attacco, visto che il rendimento di Arnautovic e Sanchez da inizio stagione ad ora si è attestato al di sotto della sufficienza. Motivo che aveva erroneamente spinto molti tifosi e addetti ai lavori ad attendersi un innesto nel reparto offensivo, ma questa ipotesi è sempre stata respinta con forza dalla dirigenza nerazzurra. A torto o a ragione lo capiremo, ma di sicuro hanno sposato una linea e l’hanno portata avanti con coerenza. 

    PROBLEM SOLVING - Marotta, Ausilio e Baccin hanno dato priorità all’imprevisto e dal mercato è arrivato il canadese Tajon Buchanan, esterno destro che numericamente prende il posto di Cuadrado ma che praticamente non ha mai ancora messo piede in campo, nonostante la sua prima convocazione risalga alla trasferta di Monza, datata 13 gennaio. Per adesso è difficile esprimere un giudizio, sia sul calciatore che sull’operazione. 

    IN PREVISIONE FUTURA - È più facile, invece, esporsi sui colpi piazzati dall’Inter in previsione della prossima stagione, uno già ultimato, l’altro in dirittura d’arrivo. Ci riferiamo chiaramente a Taremi e Zielinski. L’iraniano può già considerarsi a tutti gli effetti un calciatore dell’Inter mentre per quanto riguarda il polacco c’è ancora qualcosina da sistemare, ma tutto lascia pensare che molto presto anche lui arriverà alla firma. Questo mese di gennaio ha dunque portato all’Inter tre calciatori in dote, di cui due a parametro zero. E sarebbero potuti essere addirittura 4 se Thiago Djaló, poi accordatosi con la Juventus, avesse mantenuto il patto accettando il trasferimento a giugno, anch’egli a parametro zero. A dimostrazione che sì, le risorse da investire sul mercato sono quelle che sono, ma l’Inter è tutt’altro che immobile e come dimostra ormai da diversi anni a questa parte, sa costruire squadre con il minimo indispensabile, puntando sull’organizzazione e sulle idee. 

    Altre Notizie