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    Inter, Montoya resta. Ecco chi parte

    Inter, Montoya resta. Ecco chi parte

    Non è una novità: nel calcio non c’è niente di sicuro e quelle che dieci minuti prima appaiono come certezze, poco dopo si rivelano tutt’altro. E di sicuro il mercato non si sottrae a questa legge, anzi, la amplifica. 
     
    DA PARTENTE A RISORSA - É il caso di Martin Montoya, dato per sicuro partente fino a due settimane fa e oggi trasformatosi in preziosa risorsa. “Prima era triste anche lui, non giocare è sempre difficile per un calciatore, ma nel tempo ha capito che il tecnico lo considera e che bisognava solo attendere il momento giusto. Montoya è un giocatore indiscutibile, che arriva da una squadra con una filosofia totalmente diversa, prima di iniziare all’Inter era abituato ad albergare nella metà campo avversaria grazie al possesso palla della sua squadra. Qui le cose sono diverse ed ha avuto bisogno di un fisiologico periodo di adattamento”. Questo è il pensiero espresso da fonti vicine alla società di corso Vittorio Emanuele, che adesso sembra intenzionata a trattenere il giocatore. 
     
    Ma cosa ne pensa Montoya? Anche le volontà del calciatore spagnolo sono piena metamorfosi. L’idea iniziale era quella di tornarsene a Barcellona, ma le ultime due gare sono state carburante nel serbatoio dell’autostima: “Volevo tornare a sentirmi giocatore”, ha detto l’esterno dopo la partita contro l’Udinese. Mancini lo ha studiato in allenamento, lo ha valutato con attenzione e ne ha testato i progressi, ritenendolo pronto all’esordio. Montoya ha saputo raccogliere la chance e proprio come gli altri compagni, ha risposto presente. É una ruota che gira, si ritorna al discorso iniziale: nel calcio tutto cambia, e in questo caso anche nei calciatori. Adesso l’Inter vuole Montoya e Montoya vuole l’Inter.
     
    LA LEGGE DEL MERCATO - L’Inter cercherà di concludere altre operazioni in uscita, preferibilmente che possano apportare cospicuo ed immediato guadagno. Ci saranno anche cessioni in prestito (Gnoukouri, Manaj e Dimarco su tutti), ma Ausilio si concentrerà soprattutto sulle uscite in via definitiva. Ranocchia, Juan e D’Ambrosio continuano ad essere sul mercato, ma l’Inter in questo momento è in una posizione di vantaggio, totalmente opposta a quella manifestatasi nelle ultime sessioni. Il coltello è passato dalla parte del manico, il vento è cambiato e ad oggi l’Inter - che vince - non ha bisogno di svendere. Siviglia e Bologna hanno chiesto Ranocchia, ma la proposta dei due club non soddisfa la società di corso Vittorio Emanuele, che intende monetizzare immediatamente, mentre sia spagnoli che italiani propongono al momento prestito con diritto. “Cederemo solo chi ci chiederà di andare a giocare”, ha spiegato più volte Roberto Mancini, a dimostrazione che quelli che possiede attualmente a propria disposizione gli vanno più che bene. Dichiarazioni che pongono Ausilio in un clima di serenità, perché chi arriva a bussare ai cancelli della Pinetina sa che l’Inter non ha bisogno di cedere. Sembra una minuzia, non lo è. Perché si inizia a trattare da prezzi diversi, molto più vicini alle esigenze dei nerazzurri che a quelle dei compratori. É la legge del mercato. 

    Pasquale Guarro
    @ngoppejammeja
     

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