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Inter, il problema è dietro
Tre uscite stagionali, tre gol subiti. Due contro squadre praticamente amatoriali, uno dalla modesta Cremonese. Ok, siamo solo all'inizio della preparazione. E non ci sono Lucio, Maicon,Julio Cesar. Ma i primi, piccoli problemucci dello schieramento a tre tanto caro al tecnico Gasperini s'intravedono tra una sgambata e l'altra. Anche perchè pure in mezzo al campo l'Inter necessita di forze fresche, soprattutto in fase d'interdizione. E il portierone Julio Cesar ogni tanto scricchiola.
Il pacchetto arretrato nerazzurro non è così solido come si può pensare. Walter Samuel deve logicamente ritrovarsi dopo la lunga assenza dovuta all'infortunio al ginocchio rimediato a San Siro contro il Brescia. Non si può pensare torni il muro degli altri anni in pochissimi mesi.
Andrea Ranocchia è una sicurezza, ma per essere un top player deve ancora crescere. Intanto ha iniziato la nuova stagione con i soliti intoppi di natura fisica.
Cristian Chivu ha muscoli d'argilla e deve riabituarsi al ruolo di difensore. Vero che giocare a 3 non è come fare uno dei due centrali, ma il romeno l'anno scorso nelle poche apparizioni in mezzo ne ha combinate di cotte e di crude. Milan e Schalke 04 vi ricordano qualcosa?
Il giovane Luca Caldirola è un ottimo prospetto, ma non offre ancora le garanzie necessarie per entrare in modo stabile nella rotazione di una squadra come l'Inter.
Ivan Ramiro Cordoba ha ormai perso da tempo l'esplosività dei tempi migliori. E la sua esperienza non sempre può salvarlo dalle brutte figure.
Veniamo infine a Lucio: le grane contrattuali potrebbero anche risolversi, ma il brasiliano ha 33 anni e non potrà tirare la carretta in eterno. Insomma, serve qualcuno là dietro che possa essere una valida alternativa nel presente e un titolare nel futuro. Uno alla Kjaer, giovane, ma già rodato. In via Durini ci penseranno?