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Inter, il Principe alla riconquista del trono
Lo scettro glielo ha portato via di forza un principe (rosso)nero. Più giovane, determinato e "cattivo" di lui. Ma Diego Alberto Milito non si è rassegnato. Il trono di Milano può essere ancora suo. Basta che ritorni la magia del 2010, l'anno del Triplete e dei 30 gol in una stagione.
Per ora in città regna la legge di Kevin Prince Boateng. Fantastico trascinatore di un Milan campione d'Italia, tornato a macinare punti come nell'anno passato. Il Principe nerazzurro, invece, viaggia tra alti e bassi. Tre i gol in questo campionato. Due su rigore, uno di rapina. Zero in Champions League, dove era stato protagonista con Mourinho. Mentre con Ranieri alla guida, l'argentino ha assaggiato anche la panchina.
Insomma, Milito deve ritrovarsi. L'occasione buona arriva in questo turno infrasettimanale, con l'Inter che deve per forza vincere. Servono i tre punti a Bergamo con l'Atalanta per risalire la classifica. Il tecnico lo ha detto chiaro e tondo: il Principe gioca. Al suo fianco con ogni probabilità il connazionale Zarate, riposa Pazzini. E se Milito riuscirà a tornare il bomber della Tripletta, difficilmente Ranieri potrà fare a meno di lui. Occorre però sfruttare le chances. Per prima questa allo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Un fallimento non vorrebbe dire ancora addio alla corona. Ma poco ci mancherebbe.