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Inter, il piano per il vice Lukaku
DUBBI - D'altronde, prima di ragionare sugli ingressi, c'è bisogno di definire alcune situazioni 'interne'. Una di queste, riguarda la possibilità di mantenere a disposizione del tecnico anche un profilo giovane. La scorsa stagione è stato Sebastiano Esposito a ricoprire questo ruolo, ora l'Inter riflette sulla possibilità di lasciar partire in prestito il classe 2002 e richiamare invece il 2001 Eddie Salcedo dopo l'esperienza maturata a Verona. E poi, c'è il nodo Ivan Perisic: non dovessero arrivare l'intesa con il Bayern Monaco o, eventualmente, altre offerte convincenti, il croato potrebbe restare alla corte di Conte, che potrebbe provarlo non tanto come esterno a tutta fascia, quanto più come mezza punta.
ATTESA - Tasselli da mettere al loro posto prima di poter operare ancora in entrata. Forte di un blocco che, numericamente, si presenta già a ranghi pieni (Lukaku, Lautaro Martinez, Sanchez, Esposito/Salcedo + Perisic) l'Inter sta quindi ora dando la priorità alla definizione degli altri reparti prima di tuffarsi sull'attacco. Una mossa che comunque arriverà, perché non è cambiata la convinzione in società di dover inserire in rosa un'alternativa a Lukaku sia in termini di prestanza fisica, sia in termini di personalità e in questo senso la linea 'usato sicuro' tornerà sicuramente in auge. E anche se grandi obiettivi come Edin Dzeko si stanno accasando altrove, corteggiato a lungo la scorsa estate ma ora vicino alla Juventus, la strategia non cambia: niente fretta, l'Inter attende e scruta le varie occasioni che si presenteranno.
@Albri_Fede90