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  • Inter, il panico è finito: Marotta è la garanzia della continuità del progetto

    Inter, il panico è finito: Marotta è la garanzia della continuità del progetto

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    Finito il campionato sembrava che l’Inter dovesse pian piano smontare tutti i pezzi e molti si chiedevano se questo “mood” potesse essere permanente in casa nerazzurra. Andato via Conte e appurata la necessità di vendere un “big” le paure dei tifosi sono cresciute giorno dopo giorno. Il panico si è generato subito dopo l’addio del tecnico campione d’Italia. Esaurito lo smarrimento per la perdita del “comandante” si è passati alla crisi di nervi per l’assenza di un possibile successore all’altezza. Perso Allegri e dato per fatto il rinnovo di Inzaghi alla Lazio per la panchina dell’Inter non c’era più nessuno disponibile. Ci hanno pensato Marotta e Ausilio a risolvere un caso che si era fatto davvero spinoso riuscendo a “soffiare” a Lotito Simone Inzaghi sul filo di lana.

    Risolto il “problema” allenatore si è passati subito al capitolo cessione illustre. Diciamoci la verità, perdere Hakimi è un colpo grosso alla nostra serenità e alla nostra felicità di tifosi ma, passando i giorni, ci stiamo convivendo e poco a poco lo stiamo a malincuore accettando. Young è partito, Perisic è sul mercato e potrebbe lasciare stavolta definitivamente Milano e Eriksen per ora (speriamo) non potrà essere del gruppo squadra. Tanti pezzi del puzzle stanno lasciando facendo si che in noi tifosi si faccia largo la sensazione di un quadro perfetto che si sta sbiadendo.
    Ma forse dopo settimane di incertezze possiamo tornare a vedere la luce in fondo al tunnel.

    La notizia che attendavamo da tempo è finalmente arrivata: Marotta e Ausilio rinnovano fino al 2024. Non abbiamo comprato Mbappè ma la firma sul contratto dei due dirigenti nerazzurri traccia, senza spazio per i dubbi, il futuro della squadra e della società. Si parla di una continuità di progetto che fino a ieri era messa ancora (giustamente) in dubbio. Quante volte nei giorni scorsi abbiamo sentito il vociferare sul futuro di Marotta? Secondo alcuni l’ad nerazzurro sarebbe stato tentato di lasciare il suo ruolo all’Inter seccato dalla mancanza di un vero e proprio progetto della proprietà. Ne ho sentiti tanti pronti a giurare di aver visto Marotta teso, nervoso e arrabbiato, pronto per abbandonare Zhang e la nave interista. Alla fine chi sosteneva questa tesi si è sbagliato di grosso e aveva in mano informazioni sbagliate o forvianti.

    Marotta e Ausilio sposano il progetto Inter dichiaratamente ancora ambizioso mentre Zhang confida al sindaco di Milano Sala di voler rimanere al timone dell’Inter ancora a lungo. Una manifestazione chiara di continuità nonostante le difficoltà contingenti e la necessità di fare cassa con una cessione tanto illustre quanto dolorosa. Non si è fatto attendere il primo regalo della vecchia e al contempo rinnovata dirigenza. Il colpo è arrivato subito a zero svincolato dal Milan.

    In nerazzurro arriva Calhanoglu! Un grande colpo “soffiato” ai cugini rossoneri per rimediare alla eventuale assenza di Eriksen. L’acquisto del turco è un segnale forte di rinnovata ambizione come lo sono i nuovi contratti dei dirigenti interisti.

    Chi si augurava un’Inter in disgrazia e pronta ad alzare bandiera bianca forse ora si dovrà ricredere. Le difficoltà, ripeterò sempre e all’infinito, ci sono per tutti e tutti a proprio modo le dovranno affrontare. Ma il tempo del pessimismo per i tifosi dell’Inter deve finire e la fiducia in chi fino ad adesso (insieme a Conte ovviamente) ha portato la squadra a diventare campione d’Italia deve rimanere intatta e solida soprattutto in tempi difficili come questi!
       

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