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Inter, il Napoli non porta bene a Nagatomo
“Nagatomo è un esempio di abnegazione, ma troppo spesso è stato penalizzato da dei vuoti di concentrazione. Tre dei quali proprio contro il Napoli. L’ultimo al Meazza, quando nell’aprile scorso svirgolò un innocuo cross di Insigne e lo accomodò sul destro di Callejon per lo 0-1 finale. Ma anche al San Paolo, nel 2015, Yuto prima con Medel si girò di spalle su una rimessa laterale di Ghoulam che al 93’ mandò in porta Higuain in un quarto secco di Coppa Italia a febbraio e poi a novembre si perse il Pipita nel match con cui i campani sorpassarono in classifica l’Inter di Mancini. Spalletti e il suo staff sono entrati sottopelle a Nagatomo (ma non solo) perché eliminasse questi blackout. E i risultati si vedono. Radar sempre acceso, poi succede che in un derby Borini ti sorprenda una volta come nel finale del primo tempo. Il movimento che ha elevato ad arte proprio Callejon, ma per arginare l’indemoniato spagnolo a Yuto servirà anche l’aiuto dei compagni”.