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Inter, Guarin non serve più
PIU' PREGI CHE DIFETTI? - Il tecnico jesino ha finora reputato imprescindibile il colombiano, valutando col bilancino le sue prestazioni e ritenendo i pregi più convincenti dei difetti: “Guarin è un giocatore che commette errori come altri suoi compagni, ma ha le qualità per poter cambiare la partita”, ha affermato l’ex City in una delle tante conferenze stampa. Un po’ come a dire: conosco bene tutti i suoi difetti, ma so altrettanto bene che, col materiale che ho a disposizione, è uno dei pochi che - se si accende - può cambiare il corso delle cose. Considerazione più che condivisibile in passato, ma che adesso potrebbe essere rivista, soprattutto perché il corso degli eventi obbliga l’Inter a valutare diverse ipotesi.
INGAGGIO SALATO - L’acquisto di Kondogbia (31 milioni di euro non sono bruscolini da mettere a repentaglio) e le ultime prestazioni di Brozovic fanno molto riflettere sul futuro centrocampo dell’Inter, anche perché l’età gioca sicuramente a loro favore: classe 1992 per il croato, mentre il francese è più giovane di un anno. E Guarin? L’ex Porto compirà trent’anni il prossimo giugno e - fattore di rilevante importanza - vedrà scadere il proprio contratto nel 2017. E che contratto... Perché gli emolumenti che la società di corso Vittorio Emanuele versa nelle casse del calciatore sono salati: 2,8 milioni di euro a stagione più 400.000 euro di bonus per un totale di 3,2 milioni di euro a stagione. Decisamente troppi per il percorso virtuoso intrapreso dalla società nerazzurra, che prevede di sborsare tali somme solo per i giocatori cardine del club.
MANCINI CAMBIA IDEA - Intanto i dirigenti dell’Inter hanno già iniziato a valutare la situazione relativa a Guarin, riflettendo sulle possibili soluzioni. La notizia è che il centrocampista esce dalla lista degli intoccabili per rientrare (nuovamente) in quella dei cedibili: l’Inter ha ripreso a sostenere un mercato di un certo livello e Mancini ha la garanzia che i soldi incassati da un’eventuale cessione del colombiano verrebbero reinvestiti sul mercato per ringiovanire ulteriormente la rosa e comprare giocatori futuribili. Ecco perché il tecnico jesino, a differenza di qualche mese fa, non si opporrebbe più a priori all’addio del centrocampista. Corsi e ricorsi storici, così dalla prossima sessione di mercato in poi, la notizia di una possibile partenza di Guarin è nuovamente da tenere in considerazione.
Pasquale Guarro
Pasquale Guarro