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    Inter, il futuro di Dumfries può prendere una piega "inaspettata": a breve un nuovo summit

    Inter, il futuro di Dumfries può prendere una piega "inaspettata": a breve un nuovo summit

    • Andrea Distaso
    L’appuntamento, così come per molti suoi colleghi impegnati negli Europei, è rimandato alle prime settimane di luglio. A dopo la metà di luglio, nella migliore delle ipotesi per la sua Olanda. Denzel Dumfries non ha fretta di incontrare l’Inter per discutere del suo futuro, in quanto davanti a sé c’è ancora un anno di contratto e i contatti per discutere di un eventuale prolungamento non sono mai mancati. Ad essere cambiata, rispetto allo scorso inverno, è la disponibilità del suo entourage a valutare la proposta del club nerazzurro per portare l’attuale ingaggio da 2,5 milioni di euro netti a 4. Una cifra che soltanto fino a pochi mesi fa veniva ritenuta insufficiente - i procuratori dell’ex PSV puntavano a sfondare il muro dei 5 milioni - ma che oggi, alla luce delle poche alternative concrete procurate dai movimenti di mercato fuori dall’Italia, non viene vista più come “irricevibile”.

    DUMFRIES SVELA I PIANI PER IL FUTURO

    C’è addirittura uno scenario particolarmente ottimistico secondo il quale il summit con l’agenzia Wesserman possa essere anticipato di qualche giorno, di programmarlo già nelle settimane venture, perché il clima tra le parti è tornato ad essere positivo e costruttivo al fine di raggiungere un’intesa che soddisfi tutti quanti. Nella stagione conclusa con la conquista della terza Supercoppa consecutiva ma soprattutto dello Scudetto numero 20 della storia nerazzurra, Dumfries ha perso certamente un pizzico di protagonismo in favore di Darmian nel ruolo di esterno destro - l’olandese è stato titolare in 19 partite sulle 34 presenze totali in Serie A, 4 su 6 in Champions League - ma ha sempre chiarito che, in caso di addio all’Inter, avrebbe optato soltanto per una destinazione di pari livello.

    INTER, IL NUOVO PIQUE' E' SEMPRE PIU' VICINO


    Una squadra capace di regalargli sicuramente il palcoscenico della più importante competizione europea, ma soprattutto la prospettiva di potersela giocare fino alla fine in tutte le competizioni. Uno scenario che l’Aston Villa, una delle squadre che ha sondato la possibilità di presentare un’offerta a Dumfries, non può garantire. La formazione allenata da Emery sarà sì in Champions ma ad oggi non è un club lontanamente paragonabile per dimensione raggiunte all’Inter. Ecco perché, salvo colpi di scena e la presenza sullo sfondo di società di profilo superiore, tutto porta a pensare che nelle prossime settimane si entrerà nel vivo delle discussioni per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2025. Ecco perché, salvo improvvisi cambi di direzione, nemmeno Marotta e Ausilio - che lo scorso gennaio hanno anticipato l’arrivo del canadese Tajon Buchanan per 7 milioni di euro - contemplano l’arrivo di un nuovo esterno dal mercato.
     

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