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Inter, il fattore Lukaku dietro al rallentamento per Dybala. E ora il Milan ha due motivi per prenderlo
Visto che l’accordo definitivo tra Dybala e l’Inter tarda ad arrivare e visto soprattutto che il discorso economico era stato già affrontato, senza segreti o colpi di scena, ci sono due motivi per cui la società nerazzurra potrebbe tirarsi indietro. Il primo è legato al ritorno a casa di Lukaku, che fino a qualche settimana fa sembrava soltanto una “suggestione”, per usare un termine caro all’amministratore delegato Marotta. Come tutti sanno, la famiglia Zhang vuole ridurre i costi e anche se il Lukaku-bis non è caro come la prima volta, il suo ingaggio è comunque una cifra non prevista inizialmente per cui il sacrificio conseguente potrebbe essere proprio la rinuncia a Dybala. E poi c’è un altro motivo da non sottovalutare. Simone Inzaghi, che ha spinto per il ritorno di Lukaku, non ha fatto altrettanto per l’acquisto di Dybala che lo costringerebbe a trovare nuovi e più difficili equilibri tattici, oppure a inventarsi un rischioso turnover per non scontentare i tre attaccanti.
In questa situazione di stallo, il Milan apparentemente non sembra interessato a Dybala, anche perché non ne ha avuto il tempo e non ha mai considerato l’ipotesi che non andasse all’Inter. Il tempo, però, gioca a favore della società rossonera che avrebbe due buoni motivi per prendere l’argentino. Il primo è di carattere tecnico, perché il valore di Dybala non è minimamente in discussione e Pioli ha bisogno di avere giocatori di qualità dalla trequarti in avanti. E poi l’ingaggio di Dybala costituirebbe un clamoroso colpo mediatico che farebbe moltiplicare il numero degli abbonamenti, rivelandosi al tempo stesso uno spettacolare biglietto da visita per la nuova proprietà che non dovrebbe nemmeno pagare il cartellino di Dybala, limitandosi a versargli l’ingaggio.
In attesa di sapere se prevarranno i motivi che potrebbero allontanare Dybala dall’Inter o quelli che potrebbero avvicinarlo al Milan, c’è un altro aspetto da non trascurare. Al di là del discorso economico, chi prenderà l’argentino lancerà una sfida più o meno indiretta alla Juventus, per dimostrarle che ha sbagliato a lasciarlo andare alla concorrenza. A maggior ragione adesso che la concorrenza si chiama Inter e Milan, già davanti alla squadra di Pirlo e Allegri negli ultimi due campionati.