Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Inter, che ne sarà di Bardi?

    Inter, che ne sarà di Bardi?

    Francesco Bardi è l'unico ad aver maledetto l'arrivo di Rolando Maran sulla panchina del Chievo Verona. Con l'esonero di Corini, che credeva fermamente nelle sue qualità ed era titolare indiscusso, sono crollate tutte le certezze del classe '92 che si è seduto in panchina dalla decima giornata di campionato e non ha più fatto il suo ingresso in campo. Bardi è la colonna portante dell'Italia under 21 di Luigi Di Biagio che, proprio qualche giorno fa, si chiedeva come Biraghi, Battocchio e Bardi non giocassero titolari nei rispettivi club.

    FUTURO TUTTO DA DEFINIRE- Bardi è stato vicinissimo a lasciare il Chievo a gennaio, quando si stava per intavolare con il Palermo uno scambio con Sorrentino, poi sfumato. Il suo agente, Vincenzo Rispoli, ha parlato a FcInter1908.it del futuro del suo assistito mostrandosi un po' stizzito dalla situazione: "Ad oggi non c'è nulla di definito, ovviamente mi sto muovendo per conto mio, ma lui è un calciatore dell'Inter e qualsiasi sarà la soluzione bisognerà sempre passare da lì. Quando giochi con continuità ti chiamano anche tre volte al giorno, quando inizi a giocare un po' di meno non ti chiamano più, ma non importa. Chi ne capisce sa quanto vale Bardi".

    L'INTER NON GLI VUOLE AFFIDARE LA PORTA- C'è fermento in casa nerazzurra per quanto riguarda la questione relativa al portiere: Samir Handanovic, classe '84, piace alla Roma e non ha ancora rinnovato con l'Inter il suo contratto in scadenza il 30 giugno del 2016 e nonostante le parole distensive del suo agente, Federico Pastorello, il suo rinnovo resta in standby. La dirigenza di Corso Vittorio Emanuele e soprattutto Roberto Mancini sono indirizzati verso il portiere del Genoa, Mattia Perin nel caso in cui il portiere sloveno dovesse lasciare Appiano Gentile in estate. 

    NE VALE DAVVERO LA PENA?- Enrico Preziosi ha dimostrato negli anni di saper fare affari con l'Inter, l'ultima grande operazione tra le due società risale all'estate del 2009 quando Thiago Motta e Milito passarono alla corte di José Mourinho, ma non lo lascerà partire per meno di 15 milioni di euro o qualche interessante contropartita da poter inserire nell'affare. 
    Quello che ci chiede è se davvero valga la pena investire una somma importante su un portiere classe '92 come Perin quando in casa si ha già Bardi, coetaneo del collega rossoblù. A oggi la risposta è no, visto che l'Inter dovrà investire molto per rinforzare altri reparti, ma soprattutto perchè è già proprietaria del cartellino dell'estremo difensore livornese che, nonostante qualche errore, ha dimostrato di essere un ottimo elemento per l'Inter del prossimo futuro.


    Marco Gentile

    Altre Notizie