Inter: il caso Donnarumma-PSG non ha insegnato niente? Il dualismo Handanovic-Onana è un problema
HANDANOVIC RESTA TITOLARE - "Il titolare in porta sarà Handanovic. Se l'è meritato per la stagione che ha fatto, che è stata ottima. Conosciamo il valore di Onana, è giovanissimo. È il portiere del futuro dell'Inter, già quest'anno avrà occasioni. Ci puntiamo fortemente". Sia chiaro, gestire un senatore dal peso specifico del numero 1 sloveno non è sicuramente semplice, ma quanto successo l'anno scorso con Radu (e Bologna) dovrebbe aver quantomeno instillato in Inzaghi il seme del dubbio sulla necessità di cambiare le gerarchie in porta.
GIOVANISSIMO? - Giovane, o addirittura giovanissimo come dice Inzaghi, sono tra l'altro termini che non rappresentano la realtà dei fatti per Onana e sminuiscono il valore di un colpo dal grande presente, oltre che dal grande futuro. A 26 anni, infatti, l'ex Ajax ha già all'attivo 286 presenze in carriera di cui 54 in competizioni europee fra Champions ed Europa League e 30 caps con la nazionale camerunese. Numeri da portiere esperto, altro che giovane.
DONNARUMMA NON HA INSEGNATO NIENTE? - Insomma, Onana è a tutti gli effetti un titolare e non un giovane, che sì, arriva da un periodo di stop legato alla squalifica per doping, ma che ha bisogno di fiducia fin da subito e non di fare la riserva di un portiere che da tempo è entrato nella fase calante della sua carriera. Quest'anno un caso simile di dualismo fallimentare, lo abbiamo tra l'altro già vissuto a Parigi con Donnarumma e Navas che si sono pestati i piedi fino ai rispettivi flop. Un caso che non ha proprio insegnato niente. Handanovic ripartirà ancora una volta da titolare, ancora una volta a prescindere dalle alternative a disposizione. Per riconoscenza, la parola principe nel calcio di tutti i fallimenti.