LightRocket via Getty Images
Inter, il bond confermato come 'altamente speculativo': migliora la liquidità
Tra le operazioni, è stato confermato il rating di 31 bond, tra i quali anche quello da 415 milioni lanciato da Inter Media and Communication nel gennaio 2022. “I criteri rivisti – si legge in particolare con riferimento al bond dell’Inter – non cambiano la nostra visione del rating B di MediaCo né delle nostre valutazioni aziendali e finanziarie, ma abbiamo rivisto il nostro approccio per riflettere gli aggiornamenti ai criteri. Ciò detto, ora valutiamo la liquidità come “neutrale”, rispetto a “meno che adeguata” in precedenza, poiché riteniamo che il principale rischio di liquidità sia al momento del rifinanziamento nel 2027. Questa modifica non ha alcun impatto sul risultato del rating, in quanto l’approccio previsto dal precedente criteri hanno portato a un cap non-investment grade che non ha avuto alcun impatto a livello di rating”. Come scrive Calcio e Finanza, attualmente, quindi, il rating del bond dell’Inter è “B”, che equivale a un giudizio di bond “altamente speculativo” (si veda tabella in fondo all’articolo) e sui mercati finanziari viene definito “junk bond” o “titolo spazzatura”.
Lo scorso gennaio, S&P Global Ratings aveva confermato di avere mantenuto il rating del bond in CreditWatch negativo per il caso DigitalBits: “Il posizionamento indica che potremmo abbassare di un grado il rating se considereremo il club incapace di trovare contratti di sponsorizzazione appropriati con termini simili per sostituire DigitalBits. Miriamo a risolvere il posizionamento di CreditWatch nei prossimi tre mesi man mano che otteniamo maggiore visibilità sulla capacità del club di garantire accordi di sponsorizzazione e avere ulteriori informazioni sui nuovi contratti”. “La nostra valutazione è ancora neutrale rispetto al rating, dato che l’obbligazione beneficia di una riserva interamente finanziata che mira a coprire il minore tra il servizio degli interessi di picco annuo e la metà del servizio del debito annuo di picco. Allo stesso tempo, MediaCo è tenuta a prefinanziare due mesi di spese operative, oltre al mese corrente, prima che il flusso di cassa possa essere distribuito a TeamCo”, conclude la nota.