AFP/Getty Images
Inter: per il centrocampo idea de Sart
Dura resistere alle facili allusioni degli invidiosi di natura, anche quando ti avvii verso una carriera di calciatore e ti porti sulle spalle un cognome importante. Chiedere per informazioni a Julien de Sart, promettente centrocampista classe 1994 dello Standard Liegi, figlio del direttore sportivo del club Jean-Francois. Insieme a Tielemans e Dendoncker dell'Anderlecht, è considerato uno dei migliori registi arretrati del campionato belga. E, secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com, in Italia c'è chi non è rimasto indifferente.
CRESCITA COSTANTE - Cresciuto in uno dei migliori settori giovanili d'Europa, de Sart si sta lentamente consacrando come un punto fermo del suo club dopo la scorsa stagione di apprendistato. Il debutto nell'agosto 2013 nel playoff di Europa League contro l'FK Minsk, poi una gara da titolare contro gli svedesi dell'Esbjerg nella fase a gironi e 12 presenze da titolare con 2 gol all'attivo in campionato. Quest'anno, dopo un avvio decisamente sottotono sul piano delle prestazioni, ha saputo conquistarsi la fiducia di Ivan Vukamanovic, che ha preso il posto dell'israeliano Guy Luzon, l'uomo che l'ha lanciato in prima squadra e che si è dimesso lo scorso ottobre.
UN VICE TOULALAN - 22 presenze stagionali e lo scorso 15 marzo la prima rete, con una bellissima conclusione dalla distanza che ha sorpreso il portiere del Racing Genk. Giocatore dotato di un gran fisico (187 cm di altezza), senso della posizione, una discreta capacità di interdizione ma un'ottima visione di gioco. Destro naturale, non rapidissimo nel passo ma veloce di pensiero, il suo nome è finito sul taccuino di Roberto Mancini e del ds dell'Inter Piero Ausilio, secondo quanto risulta a calciomercato.com. Insieme al più esperto Toulalan, con cui è vicina l'intesa per un biennale da circa 1,5 milioni, de Sart rappresenterebbe un'alternativa di maggiore qualità e prospettiva rispetto al cileno Medel, che attualmente ricopre la posizione in campo di playmaker davanti alla difesa. Lo Standard Liegi ha prolungato lo scorso anno il suo contratto fino a giugno 2019 e lo valuta oggi circa 5 milioni di euro.
CRESCITA COSTANTE - Cresciuto in uno dei migliori settori giovanili d'Europa, de Sart si sta lentamente consacrando come un punto fermo del suo club dopo la scorsa stagione di apprendistato. Il debutto nell'agosto 2013 nel playoff di Europa League contro l'FK Minsk, poi una gara da titolare contro gli svedesi dell'Esbjerg nella fase a gironi e 12 presenze da titolare con 2 gol all'attivo in campionato. Quest'anno, dopo un avvio decisamente sottotono sul piano delle prestazioni, ha saputo conquistarsi la fiducia di Ivan Vukamanovic, che ha preso il posto dell'israeliano Guy Luzon, l'uomo che l'ha lanciato in prima squadra e che si è dimesso lo scorso ottobre.
UN VICE TOULALAN - 22 presenze stagionali e lo scorso 15 marzo la prima rete, con una bellissima conclusione dalla distanza che ha sorpreso il portiere del Racing Genk. Giocatore dotato di un gran fisico (187 cm di altezza), senso della posizione, una discreta capacità di interdizione ma un'ottima visione di gioco. Destro naturale, non rapidissimo nel passo ma veloce di pensiero, il suo nome è finito sul taccuino di Roberto Mancini e del ds dell'Inter Piero Ausilio, secondo quanto risulta a calciomercato.com. Insieme al più esperto Toulalan, con cui è vicina l'intesa per un biennale da circa 1,5 milioni, de Sart rappresenterebbe un'alternativa di maggiore qualità e prospettiva rispetto al cileno Medel, che attualmente ricopre la posizione in campo di playmaker davanti alla difesa. Lo Standard Liegi ha prolungato lo scorso anno il suo contratto fino a giugno 2019 e lo valuta oggi circa 5 milioni di euro.