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Inter-Icardi, un fallimento da evitare e una 'condanna' da sciogliere
OPPOSTE VEDUTE - Sono tutti interrogativi privi di risposta. Un rebus senza soluzione, dato che anche in corso Vittorio Emanuele continuano a far scivolare la penna sul foglio, come alla ricerca della strada giusta per l’uscita dal tortuoso labirinto. Si parte da due volontà contrastanti: da una parte quella dell’Inter, che vuole venderlo. Dall’altra quella del calciatore, che mediante il suo entourage rivela ambizioni di permanenza. Strategia o sincerità? Anche questo è ancora tutto da capire, ma di sicuro l’intenzione di Icardi e moglie è quella di non lasciare nelle mani di Marotta e Ausilio la scelta del loro destino.
UN FALLIMENTO DA EVITARE E UNA “CONDANNA” DA SCIOGLIERE - PSG, Juventus, Napoli, Real e Atletico. Il futuro di Icardi si apre a diversi club e ognuno di questi potrebbe offrire all’Inter valide soluzioni economiche e utili contropartite. Ma è proprio la costante alternanza delle molteplici voci di mercato a infastidire l’entourage del calciatore, che ironia della sorte, fino a pochi mesi fa giocava allo stesso gioco. Offerte concrete, però, ancora non ce ne sono e il rischio, se così vogliamo chiamarlo, aumenta più per l’Inter che per Icardi. Perché l’ex capitano a Milano ci sta davvero bene e la sua permanenza ad Appiano porrebbe l’Inter di fronte a una serie di scelte. Utopica e impossibile, per il calcio odierno, la soluzione che lo vorrebbe in panchina a cuor leggero. Icardi rimane Icardi e l’Inter non può permettersi di svalutarlo. Sarebbe un fallimento aziendale, la sconfitta di tutti. E allora qualcuno inizia ad augurarsi che in sede arrivino fax con numeri reali, destinazioni che possano intrigare in primis l’attaccante argentino. Ma siamo nel campo delle ipotesi e ad oggi è vivo il tormento che Icardi e l’Inter siano ancora condannati a proseguire insieme.