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Inter, Icardi-Perisic meglio del tridente di Sarri: Spalletti incassa e reagisce
SPALLETTI PRECISA - Perché se è vero che all’Inter i tre punti arrivano soprattutto grazie ai gol di Perisic e Icardi, è altrettanto vero che i due bomber stanno sfruttando il lavoro della collettività. Ed è proprio su questo aspetto che il tecnico toscano ha voluto porre l’accento: «Hanno segnato ancora loro? È vero, ma se fanno gol davanti alla linea significa che c’è qualcuno che porta il pallone fin lì”. Un ragionamento che non fa una piega, specie se a seguito della sfida contro il Chievo, dove in effetti l’argentino e il croato non hanno dovuto fare altro che depositare in reta la sfera.
IL FOLTO CHE RUOTA - Insomma, Icardi e Perisic ci hanno messo il timbro, ma i tre punti di Verona portano soprattutto il nome di Brozovic e Rafinha, ma anche di Karamoh e D’Ambrosio. A differenza di qualche mese fa, l’Inter imbastisce la manovra offensiva con la partecipazione di più uomini e finalmente quel concetto di folto che ruota inizia a trovare maggiore concretezza alle spalle di Icardi. L’innesto di Rafinha ha sensibilmente migliorato la fase di possesso palla: il brasiliano sa farsi trovare libero tra le linee e giocare nello stretto, ma soprattutto lega i reparti e smista con buoni tempi. Non è un caso se con l’ex Barcellona in campo l’Inter abbia subito il primo gol dopo 700 minuti. E poi c’è la crescita esponenziale di Brozovic, sempre più anima di un centrocampo rivitalizzato dalle sue giocate mai banali. Icardi e Perisic mettono il timbro, ma finalmente all’Inter inizia ad esserci anche chi determina in modo differente.