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Icardi rompe con tutti, vuole parlare solo con Zhang. E Suning lo fa sparire
SENZA RIPENSAMENTI - Lo scontro tra le parti è totale e intanto Suning ha anche escluso l’ex capitano come testimonial di uno sponsor che al suo posto vede protagonista Lautaro Martinez, insieme a Perisic, Handanovic, de Vrij e Skriniar. Icardi non tentenna e va dritto per la sua strada, non lo spaventa neanche la concreta possibilità di perdere la nazionale. Se ne è fatto una ragione, convinto che l’affronto della società di corso Vittorio Emanuele sia uno smacco troppo grande per la sua reputazione. L’argentino vive la situazione come un’ingiustizie e un’umiliazione, l’Inter, invece, minimizza il gesto.
NESSUNA SVENDITA - Ormai si attende l’arrivo di Zhang per porre la parola fine alla saga. Il presidente nerazzurro potrebbe ascoltare le sue motivazioni ed esprimersi in merito, ma difficilmente andrà contro una scelta societaria da lui stesso approvata. Icardi è un patrimonio della società e Suning vorrebbe preservarlo. Di certo in Cina non intendono svenderlo a giugno, quando la Juventus tornerà alla carica per averlo, magari ad un prezzo favorevole viste le circostanze. Servirà un’offerta adeguata, altrimenti il dissidio potrebbe cibarsi di nuova linfa ed estendersi ulteriormente, specie se a conti fatti, a fine statuine, le bizze di Icardi avranno compromesso il cammino Champions dell’Inter.