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Inter, Icardi lascia il campo furibondo: Perisic lo ignora
"Mauro Icardi lascia il campo furibondo. Esce spedito, è uno dei primissimi a guadagnare lo spogliatoio con camminata nervosa. Zero gol e tanti rimpianti per il bomber di Rosario. Soprattutto nel finale, quando forse avrebbe gradito maggiore lucidità da parte di Perisic. Già, almeno un paio di volte Maurito si è infatti trovato là in mezzo, smarcato, ma «ignorato». E in un’altra occasione proprio il croato è andato involontariamente a disturbare la girata volante dell’argentino. Se il Napoli passerà a Empoli, i nerazzurri scivoleranno a -8 (con scontro diretto dell’andata perso 3-0). Non solo: se anche Lazio (a Cagliari) e Atalanta (in casa con il Pescara) dovessero centrare i 3 punti, allora l’Inter dopo 29 giornate si troverebbe al 5° posto (insieme alla banda Gasp) a -4 dai biancocelesti. C’è di che deprimersi. E sono tutti questi ragionamenti che quasi certamente hanno travolto Icardi al fischio finale di Banti. Un mix di rabbia, amarezza e forse autocritica, in una serata nella quale avrebbe voluto tenere in pista la sua Inter e magari dare una spallata al trono del gol di Belotti. Ha lottato come un leone, in ogni zona del fronte offensivo, ma spesso ha dovuto gestire palle indecorose. Un solo tiro in porta in 90’, ma Hart è stato super in quell’unica occasione targata Maurito. Per il resto, il capitano nerazzurro si è visto annullare giustamente un gol nel primo tempo, ha completato 9 passaggi, ne ha sbagliati 7, ha perso 11 palle e non ha mai subito fallo, a dimostrazione di un’Inter che non è riuscita a innescare l’arma migliore".