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Inter, Icardi è un portento, ma Mancini non si illuda
“Icardi centravanti portentoso. Gli capita una palla una e quella palla Maurito spedisce in rete. Qui a Frosinone è successo nel cuore della ripresa, su perfetto assist di Perisic (e chi sennò?). Icardi è stato formidabile a rubare tempo e spazio a Blanchard, a librarsi, avvitarsi e deviare in testa di rete. Lo 0-1 è arrivato quando l’Inter era in piena ebbrezza da scampato pericolo. Prima il palo di Paganini, di testa in tuffo; poi la punizione di Pavlovic a scrollare la traversa: segnali chiarissimi che il Frosinone non aveva dalla sua i favori dell’oroscopo. L’adrenalina che pervade chi sopravvive a qualcosa o a qualcuno ha liberato l’Inter, le ha tolto pesantezza di mente e così in un attimo ha preso forma un’azione decente, una delle poche, ed è arrivata la rete, figlia delle straordinarie qualità di due grandi interpreti. Cross dalla fascia e incornata, una delle giocate più basiche, di quelle che i campioni sanno imbastire a prescindere dal copione. L’espulsione di Blanchard ha però rispedito l’Inter ai confini della supponenza: convinti che il più fosse fatto, i nerazzurri in 11 contro 10 hanno rischiato di subire un clamoroso 1-1 da Ciofani, diagonale a scalfire il palo. Chiusura col mondo alla rovescia, Frosinone in dieci a testa bassa e Inter arroccata e ripartente. Giusto che Mancini si goda il ritorno ai tre punti, ma non raccontiamocela troppo su ardui riagganci della zona Champions”.